Sanita’:gup decidera’se riunire processi, il gup respinge la richiesta
 











Senatore A. Tedesco

Il gup Antonio Diella ha rigettato la richiesta di unificazione dei due maxiprocessi sulla sanità che coinvolgono la Regione Puglia: quello che vede imputato l’ex assessore alla Salute e attuale senatore pd Alberto Tedesco e l’altro a carico dell’attuale governatore Nichi Vendola e dell’ex dg dell’Asl barese Lea Cosentino.
Questa mattina sulla riunificazione dei due procedimenti, chiesta dagli avvocati della Cosentino, si è espresso il gup Diella in apertura dell’udienza a carico di 33 persone, che a vario titolo avrebbero fatto parte della cosiddetta "cupola Tedesco". Tra questi anche l’attuale capogruppo regionale del Pd Antonio Decaro, che però non risponde di alcun reato associaztivo ma solo di aver tentato di agevolare un cugino in un concorso all’Arpa. L’udienza sta proseguendo con altre richieste avanzate dai legali degli imputati.
Entrambi i procedimenti sono nella fase dell’udienza preliminare. L’udienza a carico di Vendola e Cosentino, nell’ambito dellaquale il presidente della Regione ha chiesto di essere giudicato con rito abbreviato, proseguirà il 25 ottobre. I due sono accusati di abuso d’ufficio in relazione al concorso per un posto di primario ospedaliero.
Alla richiesta di riunire i due processi la procura aveva dato parere favorevole.
Il gup Susanna De Felice, davanti al quale si è celebrata la prima udienza a carico di Vendola e Cosentino, il 27 settembre aveva rimesso gli atti al presidente del tribunale, Vito Savino, perché valutasse la richiesta della difesa di Cosentino di riunire il processo a quello a carico del senatore Tedesco, nel quale ’lady Asl’ è coimputata. Del resto - sottolinea la difesa di Cosentino - il processo a carico di Vendola è uno stralcio dell’inchiesta madre sulla sanità gestita dal senatore Tedesco, come evidenziato nel dispositivo del gup. Il presidente Savino ha invece rimesso gli atti al gup titolare del processo a carico del senatore, il gup Diella, che stamani ha sciolto lariserva.
Il presidente del Tribunale, Vito Savino, ha rimesso al gup Antonio Diella la decisione sulla riunione dei due procedimenti sulla gestione della sanita’ pugliese che coinvolgono da un lato il senatore Alberto Tedesco e altri 32 imputati, dall’altro il presidente della Regione, Nichi Vendola, e l’ex dg della Asl di Bari, Lea Cosentino.
Entrambi i procedimenti sono nella fase dell’udienza preliminare. Il gup Diella ha intanto escluso la Regione Puglia come parte civile nel processo a Tedesco.
Il gup del tribunale di Bari Antonio Diella ha dichiarato inammissibile per un vizio formale la richiesta di costituzione di parte civile della Regione Puglia all’udienza preliminare in corso a Bari a 33 imputati, tra i quali il senatore Alberto Tedesco (gruppo Misto), ex assessore regionale alla Sanità, accusati di far parte di una presunta associazione per delinquere che gestiva la sanità pubblica pugliese. Il giudice ha dichiarato anche parzialmente inammissibile, in relazionead alcuni capi di imputazione, la costituzione di parte civile della Asl Bari.
Il gup davanti al quale si sta celebrando l’udienza preliminare, nell’ordinanza con cui dichiara inammissibile la costituzione della Regione, scrive che la vicepresidente Loredana Capone non era "legittimata" a sottoscrivere la costituzione di parte civile. Nella delibera di Giunta regionale approvata il 25 settembre scorso sulla decisione di costituirsi parte civile nel procedimento, la vicepresidente sottoscrive anche l’atto "in sostituzione del presidente" perché Nichi Vendola era assente. Secondo il giudice, però, Vendola avrebbe potuto sottoscrivere l’atto in un secondo
momento sulla base di quella delibera. Mancano, secondo il giudice, le "necessità d’urgenza" di un simile provvedimento. Tra l’altro, rileva Diella, nell’atto di costituzione di parte civile è riportata la sola indicazione finale "data e luogo del deposito" senza specificare quali siano. Un vizio formale, dunque, che per il momentoesclude dalle parti civili la Regione Puglia, che aveva già quantificato la provvisionale al risarcimento danni in 5 milioni di euro.
La Regione aveva chiesto di costituirsi parte civile nei confronti di tutti gli imputati (ai quali intendeva chiedere il pagamento di 5 milioni di euro di danni) ad eccezione del consigliere regionale del Pd Antonio Decaro, poiché - è stato spiegato nei giorni scorsi - la costituzione nei suoi confronti avrebbe comportato la decadenza del consigliere, ma anche perché contro Decaro aveva chiesto di costituirsi parte civile l’Arpa Puglia, che è stata ammessa oggi dal giudice. Contro la costituzione della Regione si erano opposte le difese ritenendo che l’ente regionale non fosse legittimato a costituirsi in giudizio poiché contro gli imputati hanno chiesto (ed oggi ottenuto) di essere parti civili le Asl pugliesi e l’Arpa Puglia, che sono "le reali persone offese".
L’udienza preliminare riguarda la prima delle tre inchieste a carico di Tedesco cheportò alla richiesta di arresto (respinta due volte dal Senato) per l’ex assessore della giunta guidata da Nichi Vendola. A Tedesco vengono contestati i reati di associazione per delinquere, concussione, abuso d’ufficio, corruzione e falso. Nell’inchiesta sono coinvolti anche l’ex direttore generale della Asl Bari Lea Cosentino, imprenditori, dirigenti di alcune Asl e di ospedali pubblici pugliesi e l’ex braccio destro dell’allora assessore alla Sanità Mario Malcangi.
Secondo i pm, Tedesco, insieme ad altre 19 persone, avrebbe costituito un’associazione per delinquere al fine di "commettere un numero indeterminato di reati contro la pubblica amministrazione". Dal 2005 al 2009 - secondo l’accusa - avrebbe fatto parte di "una rete che era in grado di controllare forniture e gare di appalto che venivano illecitamente pilotate verso imprese facenti capo ad imprenditori collegati da interessi familiari e economici con i referenti politici e che erano in grado di controllare rilevantipacchetti di voti elettorali da dirottare verso il Tedesco in occasione delle competizioni elettorali".









   
 



 
26-06-2015 - er risparmiare le Asl acquistano sondini e cateteri pericolosi per la salute.
09-03-2015 - San Severo: otto pediatri portati a giudizio per la morte di Kevin
05-03-2015 - Acquistò mille flaconi di disinfettante inutile, sequestrati 25 immobili al dirigente Asl e ai suoi impegati
27-02-2015 - "Io, infermiere, vi racconto l’eutanasia silenziosa nei nostri ospedali"
25-02-2015 - Appalti per impianti audio in Asl e musei, blitz della Finanza: 9 arresti e 16 indagati
24-02-2015 - Cardarelli, muore in barella dopo un’operazione. Il ministro: "Troppi ricoveri inutili. Pronto soccorso vuoto quando gioca il Napoli"
23-02-2015 - Sanità, l’ingorgo delle barelle da nord a sud degli ospedali
22-02-2015 - Congregazione Ancelle della Divina Provvidenza: ministero autorizza programma commissario per cessione
18-02-2015 - Ilva, ok a emendamento su soldi svizzeri dei Riva; 5 milioni per ricerca sui tumori infantili
15-02-2015 - Meningite scambiata per influenza: doppia inchiesta sulla morte del bimbo di Trapani
11-02-2015 - Medicina, storia del concorso delle polemiche "Test copiati, quiz rimossi e compiti modificati"
10-02-2015 - La crisi dei Pronto Soccorso
09-02-2015 - La operano per un errore ma sbagliano: lei denuncia
04-02-2015 - Sanità: "Difficile garantire Lea senza tasse"
26-01-2015 - Gran Bretagna: impianto anticoncezionale anche in bambine di dieci anni

Privacy e Cookies