Il governatore della Puglia candidato alla guida dell’Italia, è dunque imputato nel processo relativo agli scandali sulla Sanità in Puglia. Per lui si procede tuttavia per il semplice “concorso in abuso di ufficio”. I fatti si riferiscono alla nomina di un primario all’Ospedale San Paolo di Bari. Uno dei tre medici danneggiati dal concorso, si è costituito parte civile vhiedendo 50mila euro di danni a ciascun imputato (Vendola e Lady Asl Bari, Lea Casentino). Tutti sono sicuri che la sentenza si avrà la prossima settimana, forse già mercoledì 31 ottobre grazie al rito abbreviato.. Un anno e otto mesi di carcere, è stata la richiesta del pm dopo la requisitoria nei confronti di Vendola ora in giro per l’Italia a sponsorizzare la propria candidatura a leader dei comunisti italiani e del cosiddetto centrosinistra. Nessun fracasso si riscontra sulle prime pagine dei giornali e silenzio assoluto nei telegiornali nazionali e locali. Di questosilenzio, si è risentito anche Roberto Formigoni: “Qualcuno della sinistra ha avuto notizia della richiesta di condanna per Vendola e del rinvio a giudizio del marito della senatrice Pd Finocchiaro? C´è uno strano silenzio nella rete”. Così ha scritto su Twitter il presidente della Regione Lombardia che ha raddoppiato la sua domanda chiedendosi retoricamente anche se “Qualcuno della sinistra ha avuto notizia dei sospetti che la segretaria personale di Bersani si facesse pagare dalla Regione Emilia?”. I due pesi e le due misure sono palesi. Sarà perché siamo in democrazia… "Sono assolutamente tranquillo. Ma se dovessi essere condannato mi ritirerei dalla vita pubblica", ha detto Vendola al termine dell’udienza. "Aspetto con assoluta serenità la sentenza, è del tutto ovvio che una sentenza di condanna, sia pure relativa a un concorso in abuso di ufficio per me sarebbe un punto di non ritorno, segnerebbe il mio congedo dalla vita pubblica. Ma una sentenza ispirata a verità egiustizia credo che restituirà a me ciò che mi è dovuto cioè la mia totale innocenza". Il fatto che lo riguarda è quello relativo alla nomina di un primario di chirurgia toracica presso l’Ospedale San Paolo, favorita dal presidente della regione Puglia. Vendola, si dice, avrebbe fatto pressione sulla Casentino (Asl) affinché il dott. Paolo Sardella fosse il prescelto. Il magistrato inquirente, contesta proprio l’istigazione verso la Casentino a riaprire i termini per la presentazione delle domande per dare la possibilità al Sardella di accedere al concorso. La magistratura inquirente, ritiene che questo fu fatto per assicurare al Sardella una assunzione quinquennale e non per ampliare la platea di scelta. Per Vendola il tribunale ha esagerato nella richiesta della condanna rispetto al teorema accusatorio, smontato secondo lui, dai suoi avvocati. Per lui i fatti, sono stati ridimensionati e smontati dalle difese. Sul dott. Sardelli, Vendola dice di non conoscerlo, che non è maistato suo amico, che non è un suo parente e che sa che era politicamente di destra. Sapeva solo che fosse un eccellente professionista. I magistrati inquirenti, dopo la richiesta del rito abbreviato, hanno chiesto altra documentazione al gup, relativa all’inchiesta in cui la Casentino è imputata con il Senatore Tedesco ex PD ed ex Assessore alla Sanità nella Giunta Vendola.Antonio Rossini
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