Tutti gli ospedali del San Raffaele il 30 dicembre nel Lazio chiudono
 











Il 30 dicembre cesseranno le attività di tutte le strutture del gruppo San Raffaele nel Lazio, ovvero chiuderanno i presidi Irccs San Raffaele Pisana, San Raffaele Portuense, San Raffaele Flaminia, San Raffaele Trevignano, San Raffaele Sabaudia, San Raffaele Termini, Metamedica, MR3000 e San Raffaele Tuscolana.
Lo ha annunciato in una nota il presidente di San Raffaele S. p. A., Carlo Trivelli, spiegando che "l’incontro di oggi in Prefettura con il commissario Bondi e alcuni suoi funzionari, al quale hanno partecipato anche i prefetti di Viterbo e Frosinone, ha avuto esito negativo".
Nella tarda mattinata però i vertici del San Raffaele sono stati riconvocati in Prefettura dopo il fallimento del primo tavolo. "C’è stata un’apertura da Bondi, tra sette giorni, forse già lunedì o martedì, torneremo qui per fare di nuovo il punto. È un tecnico, facciamolo lavorare, ora abbiamo un po’ più di fiducia per lo sblocco dei fondi" ha detto al terminedel secondo incontro Giampaolo Angelucci, proprietario del gruppo San Raffaele.
Momenti di tensione al presidio dei lavoratori del San Raffaele che hanno occupato via IV Novembre, di fronte alla Prefettura. Alcuni operatori dell’ospedale
hanno tentato di entrare all’interno della prefettura ma il personale ha chiuso tempestivamente il portone d’entrata. I manifestanti, dopo aver tempestato di pugni il portone, sono stati allontanati e si sono riuniti in sit-in davanti alla prefettura, bloccando il traffico in via IV Novembre.
"A quanto apprendiamo - ha detto Gianluca Peciola di Sel che chiede al commissario Bondi l’immediato sblocco dei fondi per garantire il funzionamento delle strutture - una donna ha avuto un malore. La chiusura delle strutture di Cassino e di Viterbo comporterà complessivamente la cessazione di 273 prestazioni ospedaliere al giorno e il licenziamento di quasi 700 lavoratori".
Per la manifestazione spontanea è stata chiusa piazza Venezia fino a largoMagna Napoli. Sul posto i vigili urbani del I gruppo hanno deviato le auto. La protesta non era stata annunciata, il traffico è quindi andato in tilt e ci sono stati rallentamenti in tutta la zona, i caschi bianchi hanno lavorando per riportare la situazione alla normalità.
Poco prima delle 14 si è concluso il presidio dei lavoratori, i manifestanti hanno liberato via IV Novembre e la circolazione è ripresa regolarmente.









   
 



 
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