L’altro inceneritore di Acerra
 











Continua il nostro viaggio tra gli scempi ambientali della provincia napoletana, grazie al prezioso ed illuminante aiuto degli attivisti dell’associazione “Rifiutarsi”. Ogni giorno, sul portale del sodalizio (www.rifiutarsi.it) e sulla pagina facebook dedicata, vengono segnalati nuovi e più subdoli attentati alla salute dei cittadini.
Le cronache che a prima vista sembrerebbero estratte da un libro horror, sono sempre più inquietanti. Camminando tra le campagne di Acerra, in questo periodo c’è un suono quasi assordante che ti avvolge a tal punto che diventa quasi impossibile parlare con chi ti è accanto. Poi all’improvviso, il suono si ferma e ti ritrovi ad assistere a uno spettacolo ormai più unico che raro. Enormi stormi d’uccelli si muovono in aria velocemente, disegnando figure e forme da far invidia a Salvator Dalì.
Basta poi abbassare leggermente lo sguardo per assisteread un altro spettacolo “surreale” e rendersi conto di ritrovarsi in mezzo a decine e decine di discariche illegali.
Sullo sfondo a poche centinaia di metri, i tristemente noti stabilimenti della Montefibre e le 3 torri del mega-inceneritore della A2A.
L’altro inceneritore di Acerra si trova proprio di fronte, in località Parmiano. Qui tra le campagne è stato scaricato e bruciato l’impossibile. Lo spettacolo è raccapricciante e ci sono resti di roghi tossici ovunque. In pratica, questa zona è stata ridotta ad un vero e proprio “inceneritore della camorra”.
Le persone che vivono nella zona ci avvertono che questa situazione va avanti da più di 3 anni. Nonostante sollecitazioni e denunce, nessuno del comune di Acerra è mai intervenuto per mettere in sicurezza e sotto controllo la zona. Perché, come se non bastasse, i rifiuti scaricati vengono sistematicamente bruciati quando diventano troppi (addirittura ci indicano gli orari: sempre tra le 4 e le 6 del pomeriggio). In questomodo si cancellano le prove e si crea spazio per nuovi scarichi.
Quello che è veramente impressionante è la quantità di amianto sversato. Crediamo di non esagerare se vi parliamo di diverse centinaia di quintali, se non tonnellate (!!), di amianto frantumato e bruciato e quindi altamente tossico per le persone.
In particolare c’è una stradina tra i campi quasi nascosta, dove i soliti ignoti sono riusciti a scaricare in massima tranquillità sia sul margine sinistro che su quello destro.
Il risultato? Camminare per 300 – 400 metri in mezzo a due ali di monnezza.
C’è di tutto: televisori, divani, materassi, frigoriferi, scarti della lavorazione edile, bidoncini di solventi, lastre di marmo cimiteriali, bossoli per fucili da caccia, serbatoi per macchine, decine di pneumatici, sacchi di fertilizzanti chimici per l’agricoltura, quintali di solai rotti, vasche e lamiere d’amianto e perfino un acquario!
E non è difficile immaginare cosa succederà a breve a questi rifiuti, sel’amministrazione comunale non si attiva subito per mettere in sicurezza l’area.
Come a Nola, anche ad Acerra recentemente l’amministrazione si è vantata di aver raggiunto cifre elevatissime di raccolta differenziata.
In un anno si è passati dal 10% al 62%, ricevendo anche il premio Start-up di Legambiente come comune riciclone.
Noi ci chiediamo a cosa serva ricevere premi e titoloni sui giornali, se poi non si ha il minimo controllo del proprio territorio. Si sfoggia il fiore all’occhiello per nascondere il vestito lurido, sporco da morire.Antonio Casolaro









   
 



 
12-08-2015 - Sblocca Italia, nel decreto del governo 12 nuovi inceneritori in 10 regioni
06-03-2015 - Tonnellate di amianto e rifiuti speciali tombati a Santa Fara, scatta l’inchiesta
16-02-2015 - Gli oceani, una immensa discarica di plastica
04-01-2015 - Emergenza rifiuti a Genova, maiali e spazzatura in strada durante le Feste
22-12-2014 - Vibo Valentia, sequestrata discarica interrata di 6 km quadrati
11-12-2014 - Quanto sei sporca Roma: il malaffare dell’Ama e l’emergenza immondizia
05-12-2014 - Discariche, i Comuni messi all’angolo dall’Ue: ecco la mappa dei siti da bonificare in Abruzzo
04-12-2014 - Rifiuti, Ispra-Federambiente: “Discarica preferita in regioni a rischio ecomafie”
02-12-2014 - Rifiuti, Corte di giustizia Ue condanna Italia: sanzione di 42,8 milioni ogni sei mesi
20-11-2014 - Troppe di discariche in Italia
18-11-2014 - Dubbi sulla raccolta dei rifiuti, blitz della Digos al Comune di Brindisi
12-11-2014 - Rifiuti Campania, in Lombardia la maggior parte dell’export di “monnezza”
11-11-2014 - Varese, rifiuti pericolosi e amianto fra i boschi: sotto sequestro 5 discariche abusive
07-11-2014 - Calabria, percolato dalla discarica di Celico
06-11-2014 - Rifiuti, stop della Corte di giustizia Ue ai Fondi europei

Privacy e Cookies