L’ospedale civile del popoloso comune di Giugliano in Campania, deve diventare un importante polo territoriale di cura e prevenzione per le patologie collegate all’inquinamento. Lo chiedono con forza i firmatari di una petizione popolare, alla quale hanno aderito la Confederazione Agricoltori di Giugliano, l’Ascom, la Cgil Camera del lavoro Metropolitano, oltre a centinaia di cittadini. “Nell’area giuglianese, afferma Gianluca Daniele, segretario della Cgil Napoli, con l’elevato livello di inquinamento ambientale, è necessario che, in tempi rapidi, ripartano subito le opere di bonifica, utilizzando tutte le risorse disponibili, sia nazionali che comunitarie”. Un’operazione, secondo la Cgil di Napoli, fondamentale per il risanamento del comprensorio giuglianese non può non prevedere che l’ospedale di Giugliano in Campania diventi Polo Territoriale di cura e prevenzione per le patologie collegate all’inquinamento. La struttura, è il casodi evidenziarlo, serve un bacino di oltre 500mila persone. In questa determinata area geografica, come è tristemente noto, si registrano tassi elevati, tra tutte le fasce di popolazione, di tumori e malattie ambientali. Quello alla salute, ricorda la Confederazione Agricoltori locali, è un diritto fondamentalmente sancito dalla nostra Costituzione, per questo motivo i servizi sanitari sono essenziali e dovrebbero essere garantiti a tutti i cittadini. “E invece, si sfoga Antonio, commerciante giuglianese nel settore dell’abbigliamento,la sanità pubblica nel nostro territorio vive giorni davvero difficili e giorno dopo giorno, diminuiscono i servizi e la qualità dell’assistenza, a causa delle sciagurate politiche di tagli ai servi pubblici praticate dal governo regionale e nazionale”. L’imponente raccolta di firme, verrà inviata sia al ministro della Salute che al presidente della Regione Campania.Giuseppe Parente
|