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Napolitano: "Incarico a Bersani". |
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-Si apre oggi una fase decisiva per dare all’Italia un nuovo governo sulla base dei risultati elettorali. L’incarico che sto per dare costituisce il primo passo per arrivare al più presto al raggiungimento obiettivo». Un breve preambolo per annunciare che Pier Luigi Bersani è il presidente incaricato di risolvere il rebus del nuovo governo; o meglio di «verificare un sostegno certo- ad un suo eventuale governo. Niente larghe intese, per ora, ma un mandato esplorativo per fare ulteriori verifiche. Napolitano spiega che i problemi sul tappeto «esigono la nascita di un esecutivo e una normale e piena attività legislativa» e dunque c’è bisogno di un esecutivo «operante nella pienezza dei suoi poteri» e di avviare con «vitalità e fecondità la nuova legislatura». Napolitano ammette le difficoltà rilevanti che ha incontrato la formazione della grande coalizione. «A tutti credo di poter dire è apparsa chiara la portata delle sfide da affrontare, inconsiderazione di ciò per la coalizione guidata da Berlusconi e altri hanno espresso l’esigenza di un governo di vasta unione che conti sulle due maggiori forze parlamentari, ovvero una grande coalizione. Ma le difficoltà sono apparse rilevanti, per effetto di antiche e profonde divergenze e contrapposizioni». Eppure quella sarebbe stata, e rimane, nell’idea di Napolitano la soluzione migliore, poiché «serve un forte spirito di coesione nazionale-. A Bersani, dunque, il compito di verificare se un gabinetto da lui guidato troverebbe la fiducia delle due Camere. Un mandato di tipo esplorativo (come era ampiamente previsto) perché il segretario democratico «è nella posizione più favorevole di valutare la pur difficile possibilità di formare un governo, e poi mi riferirà, in qualità di leader della coalizione che ha ottenuto la maggioranza dei voti alla Camera e la maggioranza seppure relativa al Senato». Dal leader del Pd Napolitano si aspetta una risposta «il più prestopossibile». E Bersani è già in moto, anche se mette le mani avanti: -Ci metterò il tempo necessario in una situazione difficile». «Svolgerò questo incarico con la massima determinazione e anche ricercando quella ponderazione ed equilibrio a cui il presidente ha fatto riferimento», ha detto il leader democratico, annunciando che incontrerà non solo le forze politiche e le cariche istituzionali (i presidenti di Camera e Senato in primis), ma anche le forze sociali: «Lavoro per un governo di cambiamento, che sia in grado di realizzare quello che non è stato fatto fin qui e cioè aspetti rilevanti di riforme costituzionali e politico-elettorali-.
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