|
|
Il sommo stratega che viene da lontano |
|
|
|
|
|
|
|
|
Tutte le dichiarazioni, per lo più grottesche o sconclusionate, seguite alla richiesta di condanna di Berlusconi nel processo Rubi, chiedono soltanto di essere "evaquate" con un secco tiro dello sciacquone. Ve n’è però una particolare che merita, al contrario, attenzione perché racconta, con più efficacia e verità di tante elucubrazioni, lo stato miserando in cui versa attualmente la politica italiana. Il titolare dell’autentica "perla" di scienza politica è (riuscite ad indovinarlo?) Massimo D’Alema. Il quale così si è espresso sul "controverso" argomento: " Penso che il governo non possa far dipendere il suo destino dalle sentenze. Anche perché forse ve ne saranno altre. Penso all’inchiesta di Napoli per la compravvendita di parlamentari". Dunque, secondo la creme de la creme della politica nostrana, la circostanza che il capo assoluto del partito con il quale il Partito democratico condivide il governo del Paese - colui che tiene in ostaggio il parlamento in ragione delle sue (gravi) disavventure giudiziarie - possa essere condannato, nell’ordine, per evasione fiscale, concussione, prostituzione minorile, compravvendita di parlamentari, non dovrebbe costituire un pregiudizio ostativo per la continuità di un’alleanza nel superiore interesse del popolo italiano. Ebbene c’è, in questa manifestazione di cinismo assoluto, una verità: tenersi lontani mille miglia dal Sultano di Arcore dovrebbe essere una scelta preliminare, che davvero prescinde dalle sentenze, di condanna o meno che siano. Ma per la realpolitik di "baffino" non c’è problema: tutto, anche la più motivata ripulsa per l’abiezione morale è derubricata a sottocategoria della politica. Lui, Massimo D’Alema, non si fa intimorire, men che meno paralizzare dagli "inciuci" che tanto orrore suscitano nei "sempliciotti", prigionieri di una concezione della politica acerba e improduttiva. Lui, che ha studiato Machiavelli da piccolo, le cose le guarda da un’altra altezza, con gli occhiali dello stratega che viene da lontano. Sembra però che persino nella tollerantissima base del suo tramortito partito di questi giochi di prestigio non ne possano proprio più. Multatuli |
|