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Lodo Adidas, arrestato Tapie. Nel mirino anche Christine Lagarde |
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Bernard Tapie, finanziere ed ex patron dell’Olimpic Marsiglia, è stato fermato dalle autorità francesi nell’ambito dell’inchiesta per truffa che vede coinvolto anche il direttore generale dell’Fmi, Christine Lagarde, riguardo all’arbitrato del 2008 fra l’imprenditore e la banca Crédit Lyonnais. Tapie sarà interrogato dagli inquirenti sugli oltre 400 milioni di euro ricevuti nel 2008, quando Lagarde era ministro delle finanze francese, per mettere fine al contenzioso con il Crédit Lyonnais sulla vendita di Adidas negli anni novanta. Dalla fine di maggio, sono state incriminate tre persone con il sospetto di "frode organizzata". Secondo quanto emerso la scorsa settimana sul quotidiano Le Monde, l’arbitrato in questione sarebbe stato "truccato", nella ricostruzione degli inquirenti. In particolare, secondo il giornale che ha avuto accesso al dossier giudiziario, gli inquirenti avrebbero rivelato "un’intesa tra Tapie, un arbitro e l’entourage di Sarkozy". "I documenti e le testimonianze raccolte dai giudici - ha insistito Le Monde - sembrano dimostrare l’esistenza di un accordo precedente all’arbitrato". Nella vicenda è rientrato anche Stephane Richard, il numero uno di Orange/France Telecom iscritto nel registro degli indagati, al quale è stata comunque confermata la fiducia e che non dovrà dunque lasciare il suo incarico. Tra gli indagati ci sono anche Jean-Francois Rocchi, responsabile della gestione dei passivi del Crédit Lyonnais dopo il "quasi fallimento" del 1993, e uno dei giudici dell’arbitrato, Pierre Estoup. Secondo i giudici avrebbero di fatto costretto lo Stato ad accettare un compromesso contrario ai suoi interessi: l’arbitrato si chiuse infatti con la condanna dell’ente che gestiva il debito della banca a pagare 285 milioni di euro a Tapie, cifra che raggiunse quota 400 milioni con gli interessi. Lagarde, per il momento e dopo due giorni di interrogatori del Tribunale dei ministri, è "testimone assistita": il tribunale non la ritiene estranea ai fatti, ma garantirà i suoi diritti fino a quando non deciderà, eventualmente, di metterla sotto esame.
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