Il welfare per le corporation e la fame dei poveri
 











"Chi non lavora non mangia". Parla il parlamentare Stephen Fincher, repubblicano dello Stato del Tennessee, citando la Bibbia, per cercare di giustificare il suo voto alla Camera che taglierebbe 20 miliardi dal programma SNAP (Supplemental Nutrion Assistance Program), le food stamps (social card) che i poverissimi usano per comprare il cibo.
Il voto faceva parte del Farm Bill che include sussidi alle aziende agricole ma anche supplementi ai quarantotto milioni di americani che non guadagnano abbastanza per comprare il cibo necessario e non patire la fame.
I beneficiari del programma SNAP sono coloro che guadagnano meno della soglia della poverta. Includono anziani, disabili, e lavoratori che vengono pagati troppo poco per potere vivere. Si calcola che un americano su sette qualifica per questi sussidi. Il 45 percento dei beneficiari sono bambini ed il 41 percento lavoratori il cui stipendio e al di sotto della soglia della poverta. Fincher
identificava tutti coloro che ricevono food stamps come pigri in modo non molto diverso di come Mitt Romney aveva dichiarato durante la campagna presidenziale l’anno scorso che il 47 percento degli americani non paga tasse. Il parlamentare del Tennessee non solo offende i bisognosi ma cerca di giustificare la sua assurda accusa usando la Bibbia. Prendendo una frase isolata dalla Bibbia si puo fare per giustificare tante cose. In questo caso il contesto ci rivela che i "pigri" avevano smesso di lavorare perche credevano che il messia stava per riapparire e il loro fervore apocalittico li avrebbe trasportati immediatamente in paradiso.
Fincher pero cita la Bibbia cercando di giustificare l’ingiustificabile a meno che non creda che i bambini, i disabili e gli anziani dovrebbero andare a lavorare. Ma anche se alcuni capaci di lavorare non lo fanno spesso avviene perche l’economia non offre opportunita come si nota di questi giorni. Se il lavoro e un dovere esso e anche un diritto come
ha scritto Giovanni Paolo Secondo nell’enciclica papale Laborens Exercens.
Cio che piu disturba pero nella frase di Fincher e il fatto che non solo vuole letteralmente togliere il pane dalla bocca dei poveri ma usare quei fondi per le aziende agricole. Il Farm Bill era stato ideato per fornire sussidi agli agricoltori che nel passato remoto consistevano di famiglie che producevano per se stessi ma vendevano quello che gli avanzava. In tempi moderni i sussidi vanno alle grossissime aziende agricole che producono il cibo che noi tutti mangiamo. Queste corporation si possono permettere il lusso di mantenere lobby a Washington che naturalmente influenzano le leggi per proteggere i loro profitti anche se producono il cibo che si mangia in America ma in parte viene esportato. I sussidi in effetti garantiscono i profitti di queste aziende le quali dicono che senza i contributi non potrebbero sfamare la gente. Ne sa qualcosa personalmente Fincher la cui famiglia ha una fattoria di cotone
nello Stato del Tennessee e che fra il 2009 e il 2012 ha ricevuto contributi di circa 3,5 milioni di dollari. Parecchi altri parlamentari di diversi Stati che sono contrari al programma SNAP hanno ricevuto contributi dal governo per le loro aziende agricole. I poveri invece non hanno lobby che li difendano ed anche quando ricevono qualche briciola mediante le food stamps (132 dollari al mese nello Stato del Tennessee) vengono demonizzati. Nel caso di Fincher invece, l’anno scorso ha ricevuto contributi dal governo di 70.574 dollari, ossia 193 dollari al giorno. In un intervista all’International Business Times, Fincher ha dichiarato che "il ruolo dei cristiani, dei cittadini e di aiutarsi a vicenda". In un discorso nella citta di Memphis ha pero aggiunto che "Washington non deve rubare soldi da alcuni cittadini per darli ad altri". A meno che non si tratti ovviamente di soldi che vanno nelle proprie tasche. Allora va tutto bene. Domenico Maceri