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Ma dove va la Asl Taranto? |
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La Fp Cgil Taranto torna a chiedere alla Asl Taranto di rispettare la dignita delle relazioni sindacali invece che mostrare di volerne sistematicamente degradare la qualita e la funzione. Ci stiamo riferendo, per ultima, alla contrattazione del 3 luglio 2013, per l’ennesima volta convocata omettendo i tempi minimi di preavviso (in questo caso poco piu di 12 ore) necessari per permettere che siano partecipate; per non parlar della modalita utilizzata (posta elettronica) che, coniugato al risibile preavviso, si rivela assolutamente inefficace perche non fornisce contezza di riscontro; per non parlare ancor piu dell’oggetto "depistante" della convocazione ("puntualizzazioni ...ecc. ecc.) che ben poco giustifica l’urgenza della convocazione. E da queste "scomposte e opinabili" relazioni sindacali ne consegue una lunga serie di delibere, maliziosamente pubblicate prive dei verbali di contrattazione sindacale da dove si evincerebbe il dissenso della Cgil, l’ultima delle quali e la 785/2013, con cui viene ancora una volta modificato l’assetto aziendale sempre e costantemente in assenza di Atto Aziendale. Allora forse, molto di piu dovrebbe preoccuparci il motivo per cui la Asl ha ritenuto di dover convocare con un preavviso inferiore addirittura alle 24 ore: la stringente ennesima richiesta della Regione di fornire la fotografia di un assetto aziendale da presentare al tavolo ministeriale a cui si sta chiedendo la dichiarazione di fuoriuscita dal Piano di Rientro Regionale. E allora, chi e di fatto il mandante del pessimo stato delle relazioni sindacali di questo territorio? L’Assessorato Regionale alla salute con la sua fretta di "mettere a posto le carte" a prescindere? Il Direttore Generale della Asl "solerte ed ansioso" esecutore di norme regionali che vedono ancora le altre Asl di Puglia meditare? In ogni caso non si puo tollerare ulteriormente che la qualita delle relazioni sindacali nella ASL Taranto non risponda ai minimi livelli della sostenibilita e che nessun segnale di attenzione arrivi dalla Regione sul tema entrando proprio nel merito delle dichiarazioni della Asl laddove afferma di deliberare "in accordo" con le OO.SS. A meno che non si voglia legittimare la strumentalizzazione delle relazioni sindacali, convocate di fatto "pro-forma" per assecondarle ai bisogni piu svariati; da quelli istituzionali a quelli soggettivi. E quindi, e il caso di domandarsi nuovamente: come mai il "protocollo di intesa aziendale delle relazioni sindacali" su cui si e lavorato ripetutamente in contrattazione aziendale, non e stato ancora ratificato con atto formale? Dobbiamo ritenere che nella nostra ASL la garanzia di corrette relazioni sindacali non sia la priorita? Questo perche non si vuole maliziosamente pensare che la ASL Taranto scientemente scelga di non formalizzare i "protocolli di intesa", mettendo nero su bianco regole che, da quel momento, potrebbero essere rivendicate con tutti gli strumenti democratici che si hanno a disposizione. Per questo motivo la Fp Cgil ha deciso di informare i lavoratori della Asl Taranto, senza distinzione di ruolo, attraverso una lunga serie di assemblee a partire dal 5-7-13 quando alle 12,00 verranno incontrati nell’ospedale di Castellaneta, i lavoratori di tutti i posti di lavoro della Asl Taranto ricadenti nei territori dei Distretti 1 e 2. Sara poi il turno dell’opinione pubblica (seguira ulteriore comunicato). Si allega copia del calendario delle assemblee cosi come comunicato con giusto preavviso alla Asl Taranto. Di tanto si e gia ampiamente proceduto a informare i lavoratori attraverso una intensa azione di volantinaggio. |
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