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Rifiuti, male la Puglia solo tre i comuni ’ricicloni’ |
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Questione rifiuti: la Puglia puo sorridere solo per le sue due new entry e per le speranze riposte in poche ma significative realta. Perche a guardare la fotografia su scala nazionale nella classifica redatta da Legambiente c’e ben poco da esultare: la regione langue sotto un cumulo di rifiuti, agli ultimi posti per raccolta differenziata, preceduta solo da Valle d’Aosta, Liguria e Calabria. Solo solo 3 su 258 (appena l’1,16% del totale), infatti, i paesi a essere stati insigniti del titolo di "Comune riciclone", nella consueta premiazione annuale, in base ai dati del 2012. E solo uno di questi supera i 10mila abitanti. Un mezzo disastro, soprattutto se si pensa alle percentuali fissate dall’ultimo piano regionale dei rifiuti che prevede il raggiungimento del 65% di separazione dei materiali: la stessa soglia fissata dalla onlus italiana per premiare i Comuni piu virtuosi, secondo i dettami di legge nazionale del decreto legislativo 152 del 2006. Nei punteggi della graduatoria contribuiscono anche fattori come i sistemi tariffari, i servizi domiciliari, la quantita di immondizia prodotta per cittadino o l’esistenza di piattaforme ecologiche. "La media percentuale in Puglia si attesta intorno al 20%, anche a causa della proroga al 2014 dell’ecotassa", spiega il presidente regionale di Legambiente, Francesco Tarantini. "Occorre una svolta - continua - che auspichiamo avvenga con l’approvazione del piano sulla gestione dei rifiuti solidi urbani affinche si realizzino alcune priorita quali l’impiantistica, soprattutto quella per il trattamento della frazione umida e la raccolta differenziata porta a porta". Proprio il servizio di ritiro casa per casa e stato il segreto per le citta vincitrici e inserite nel rapporto 2013. Cellamare, in provincia di Bari, ha raggiunto il 69,50% di differenziata entrando per la prima volta in lista, aggiungendosi a Monteparano, Taranto, fino all’anno scorso unico baluardo a rappresentare la regione (70,36% per il piccolo comune ionico). La regina di Puglia e Rutigliano, in provincia di Bari, che oltre ad aver toccato quasi 79 punti percentuali nel 2012 fa registrare la sua presenza tra i comuni rifiuti-free, ovvero quelli che hanno limitato la produzione di spazzatura pro capite a meno di 75 kg l’anno. Ancora, nell’area sud si sono distinti il Comune di Campi Salentina, Lecce, per la categoria Raee in Puglia, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, e quello di Andria (unico capoluogo di provincia citato nel rapporto) che ha invece ricevuto il titolo di "Emergente nell’emergenza", per il suo salto in avanti a partire da settembre 2012, fino al 65% in un mese. E i risultati nei primi mesi del 2013, con una media del 66,79% fino a giugno, lasciano ben sperare per la prossima edizione di "Comuni ricicloni". Un dato impressionante se si pensa che fino al 2011 la percentuale ottenuta superava di poco il 10. Anche in questo caso la chiave sta nell’introduzione della raccolta porta a porta nella sesta provincia, che funziona nonostante i circa 100mila abitanti: e l’unico caso di capoluogo di provincia in Puglia che ha introdotto il servizio in maniera completa. Gianvito Rutigliano,repubblica |
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