Uscire dall`euro, o morte della nazione
 











A parte la classe politica fallimentare sia da sinistra, con le infinite lacerazioni interne Pd, che nel centro destra di Berlusconi  per le sue beghe giudiziarie,il sistema tutto si è voluto immettere in una strada di non ritorno. 
Con i soliti faccioni eletti, condannati, mafiosi, raccomandati, corrotti e corruttori ecc., creatori del falso sistema, hanno innescato la bomba ad orolegeria. 
Tutto va verso il crollo.
Ciò principalmente a causa della loro ottusità a non cambiare mai, uno tra tutti oltre la sinistra, anche il centrodestra nessun escluso.
Il ricambio generazionale mai avvenuto, per personalismi estesi fino all’inverosimile e mancanza di coraggio di affrontare nodi decennali, ha portato a tuttora i due soliti fronti, di cui già parlammo mesi fa: uno pro e l’altro contro-sistema.
Fatto resta che paradossalmente a proclamati cambiamenti e mancate riforme, l’attuale classe mostra tutta la sua ignoranza e
scarsità di idee, proponendosi di nuovo dopo venti anni ancora come Forza Italia. Altri ancora poi buoni come titoli per una casa discografica come Fratelli d’Italia.
Sta di fatto che il problema Italia, tra il lavoro, crisi economia, sociale e riforme è tutta da rifare..Non certo con i soliti  personaggi artefici del malessere.
Sia nel fronte interno italiano con l’assenze di riforme, che la crisi globale profonda e senza rimedi, evidenzia in primis su tutto, la mancanza totale di vero fine, evincendo obbiettivi che si erano posti i potenti del nuovo ordine mondiale.
Se da un lato la Fed stessa vuole acquisire titoli, Bot italiani ecc. per presunte ripartenze economiche, impulsi fallaci, visto poi loro  stessi avevano prodotto il crack del ’29.
Dall’altro cè chi ipotizza addirittura scenari da guerra civile e più in zona euro, per cause economiche. A dirlo, poco tempo fa lo stesso ex presidente Junker.
Ma lasciamo che parlino queste marionette, anche se non
possono essere nei loro limiti così dementi, da pensare di riuscire a  tamponare loro questi immensi mercati, che di colpo, aimè travolgeranno popoli interi.. Perciò in definitiva anche se può sembrare estremo ma non affatto anacronistico, entro i limiti civili e legittimi,
sembra sia giunto il momento consono per una chiara e radicale rottura col vecchio sistema.
Inutile quindi immettere nel solito circuito marcio di magna magna, solo nuove pecorelle prone e pronte a essere clini al servizio di questo falso e becero sistema politico, che si avvale della legge falsata, per smungere ancora i popoli col 
fisco, e preservare una stupida casta che ci porta al disastro industriale, economico del lavoro e il sociale.
Nell’ignoranza diffusa poi ci sguazzano questi parassisti della poltrona da camera annuendo i fatti, come i grillini, e come si sapeva che altro non potevano fare dei novellini e pagliacci, di fronte a una esigenza immediata radicale e nazionale di mutare
totalmente il sistema , l’ordinamento, e basarlo su un unico partito con un preciso programma innovatore e di rilancio per il futuro italiano.Mauro Steffè