Seu, le analisi dell’Arpa in Procura "Il batterio nei depuratori della Bat"
 











- Nelle acque di scarico dei depuratori di Andria e Bisceglie è stata riscontrata, oltre i valori limiti previsti dalla legge, la presenza di escherichia coli Vtec026, il batterio responsabile della Seu, la sindrome emolitico uremica che ha colpito diverse persone, soprattutto bambini durante l’estate in Puglia. Lo hanno accertato, dopo le analisi dell’Arpa e dell’istituto zooprofilattico di Putignano, gli uomini della capitaneria di porto di Bari che stanno monitorando gli impianti di depurazione del nord barese, su disposizione del magistrato della procura di Trani Antonio Savasta.
Il depuratore di Bisceglie scarica in mare, quello di Andria, lo ricordiamo, nel canale Ciappetta Camaggio che arriva fino a Barletta, da sempre osservato speciale. Un corso d’acqua, lungo 14 chilometri, in uno stato di totale degrado e abbandono nel quale finiscono carcasse di automobili rubate e confezioni di veleno. Acqua spesso e volentieri
utilizzata dagli agricoltori per irrigare i loro terreni, prelevata abusivamente grazie a tubi e pompe, opportunamente nascoste. Lo scorso mese furono sequestrati i depuratori di Trani e Molfetta perché ritenuti malfunzionanti.
I timori degli investigatori, coordinati dal pm Antonio Savasta, sono essenzialmente due: che il batterio sia presente in origine nella filiera alimentare ed è stato quindi scaricato nei reflui che raggiungono i depuratori, i quali non sono riusciti a debellarli; e che le acque di scarico del depuratore di Andria, che confluiscono nel canale
Ciappetta Camaggio (che percorre i chilometri nei campi prima di finire in mare a sud di Barletta), possano essere state utilizzate abusivamente dagli agricoltori della zona e immessi nella filiera alimentare.
Nell’inchiesta, a carico di persone da identificare, si ipotizzerebbe il reato di inquinamento ambientale. Due giorni fa il ministero della Salute ha reso noto che il focolaio epidemico di Sindrome emolitico
uremica associato ad infezione da Escherichia Coli in Puglia è "attualmente in marcato declino", rilievo questo che suggerisce - secondo il ministero - una "ridotta o forse cessata attività della fonte epidemica".Giovanni Di Benedetto-repubblica