Scandalo sanità, Lombardia parte lesa:Maroni chiederà i danni a Formigoni
 











Roberto Maroni contro il suo predecessore Roberto Formigoni. Potrebbe essere questo lo scontro che si consumerà da lunedì prossimo in un’aula del Tribunale di Milano. L’attuale governatore della Lombardia, infatti, ha dato mandato al suo legale di fiducia, l’avvocato Domenico Aiello, di depositare in cancelleria la costituzione di "parte lesa" nel procedimento in cui l’attuale presidente della Commissione Senato dell’Agricoltura, Roberto Formigoni (Pdl), e una cerchia ristretta di suo fedelissimi, sono imputati di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione per lo scandalo Maugeri. Un fiume di denaro pubblico - oltre 220 milioni di euro in un decennio sostengono le indagini dei pm Laura Pedio, Antonio Pastore e Gaetano Ruta -, sarebbe stato indebitamente dirottato dalla Lombardia nelle casse della fondazione Maugeri. In cambio - è il filo conduttore dell’accusa - attraverso i prestanome Pierangelo Daccò e Antonio Simone, il centro convenzionato pavese specializzato in riabilitazioni, avrebbe restituito settanta milioni di euro sotto forma di false consulenze. Non altro che bustarelle, per i magistrati milanesi, di cui circa il dieci per cento sarebbe rientrato nella disponibilità di Formigoni sotto forma di "utilità". Vacanze di lusso, case in Sardegna, finanziamenti per le campagne elettorali le formule di restituzione finale del denaro.
Lunedì prossimo, di fronte al giudice Maria Cristina Mannocci, si apre l’udienza preliminare (non terminerà prima di dicembre). E Maroni ha fatto depositare nella cancelleria del gup, la costituzione di parte lesa. La Regione Lombardia, per i fatti contestati all’ex storico governatore Formigoni, è stata indicata come parte offesa dagli stessi magistrati. Quegli stanziamenti, il ragionamento dell’accusa, non dovevano finire alla Maugeri. E i suoi stessi ex manager, oltre ad aver già patteggiato, hanno confermato a verbale il principio. Nonostante questo convincimento, fino a
pochi giorni fa dal Pirellone, nessuno si era fatto avanti per rivendicare alcunché, prendere una posizione.
Il riconoscimento dello stato di "parte lesa", non garantisce automaticamente la richiesta di danni, ma solo l’eventuale partecipazione al processo. Lo stesso ruolo lo ha avuto, solo per fare un esempio, Karima "Ruby" El Marough, nello scandalo a carico di Silvio Berlusconi per le serate del bunga bunga. Il legale della marocchina ha seguito tutto il dibattimento, senza però avanzare poi alcuna richiesta economica. Maroni, per farlo ufficialmente, dovrà incaricare il legale e formalizzare la "costituzione di parte civile". Per entrare in un futuro processo che al momento appare quasi scontato, avrà tempo fino all’inizio del dibattimento.
Di certo, però, la presa di posizione ufficiale, non farà piacere a Formigoni. Anche perché l’esponente del Pdl - che è bene ricordare ha sempre respinto al mittente tutte le accuse - nel caso di condanna sarebbe costretto a risarcire
anche l’ente che ha sempre sostenuto di aver amministrato con grande maestria. Emilio Randacio-repubblica