- Letta ha detto che “lotterà come un leone” per l’attuazione delle riforme. Il ruggito del coniglio. In compenso il WWF gli ha fatto causa per diffamazione.
- I Forconi hanno rinnovato una antica fiaba persiana: “il Re è nudo”. A viso scoperto, col Tricolore, applaudendo le Forze dell’Ordine che vengono dal Popolo, hanno un gran merito: evidenziano il silenzio della Casta, l’assenza delle istituzioni, il vuoto pneumatico della politica, che- poveretta – non dice nulla perché non ha nulla da dire. Non questa politica.
- Se la casta crede di usare la solita strategia “lasciamoli sfogare, così dopo si torna come prima”, rischiano di avere un incubo notturno. Vanno a letto con la partitocrazia e si svegliano con la rivolta.
- Poliziotti, Carabinieri, Finanzieri che si sono tolti il casco, sono le avanguardie. Attenzione! La prossima mossa potrebbe essere accendere i motori dei carri e dei blindo e ….. calare a Roma, come ai bei tempi medievali. Spero di vivere abbastanza per festeggiare.
- I politichetti (tutti, ripeto, tutti) starnazzano in tv, alla radio, sui giornali: “faremo le riforme!” berciano, più lividi che convinti. Hanno avuto settanta anni per farle. Hanno usato il tempo per creare una perfetta macchina mafiosa, rapinatrice, usuraia. Pensate che se ne scendano? La paura spinge a promettere. Ma se la paura normalmente fa 90, in questa Italia per i politici fa già 180 e fra poco farà 270.
- Una buona notizia c’è: un ministro (evidentemente all’insaputa dei poteri camorristi-mafiosi che gestiscono i palazzi) compie l’unico atto rivoluzionario degli ultimi trenta/quaranta anni: ha nominato un Colonnello dei Carabinieri Commissario a Pompei. Nelle ultime settimane si erano verificati tre (tre!)  crolli. Sperperi, soldi dirottati ad altre faccende, infiltrazioni malavitose, parassitismo ecc. ecc. stanno riducendo il più grande monumento archeologico protetto dall’Unesco al mondo, un ammasso di rovine. Peggio del Vesuvio, che faceva il suo mestiere, però. Forza Carabinieri! Fate piazza pulita, in tutti i sensi.
- I politichetti berciano di “cuneo fiscale”. Non hanno capito un accidenti (in onore delle signore che leggono: la parola esatta sarebbe un’altra). Non si va da nessuna parte con i cerotti: ci vuole una operazione, cominciando dalla amputazione dell’inutile, ignorante, timorosa, incapace, corrotta casta.
- Referendum sull’euro. Il Popolo è sovrano o no? Alla faccia della ….”democrazia parlamentare”. Che nei fatti incontrovertibili, è e rimane il male assoluto.
- Soldi ai partiti. Vedrete che, in un modo o nell’altro, il latrocinio continuerà. Non riescono, proprio non ce la fanno a cambiare. Se la gente muore di freddo (non è una battuta), muore di fame, ruba per mangiare, è disperata per i figli….. chi se ne frega?
Sciopero fiscale? Ecco una frase che muove al sorriso felice. Basterebbero tre mesi, a metterli in ginocchio, quei bastardi. Tre mesi.
-  Impiccare Befera? ….. “ e non ci indurre in tentazioni, ma liberaci dal male”. Però mica ci libera da Befera. E allora?.......
- Non servono armi. Nulla e nessuno può fermare un Popolo che si ribella. Non c’è forza né sulla terra, né in cielo e neppure all’inferno che possa fermare un Popolo.
- Impariamo a consumare i prodotti italiani. Sapete quanto viene pagato al contadino il radicchio? Dieci centesimi al chilo. E le arance in Sicilia (le migliori al mondo) due centesimi. Quindi restano sugli alberi. Mi ricorda quello che per far dispetto alla moglie si autocastrò.
- Letta, il ruggito del coniglio, difende i giornalisti-linguetta. Ne ha bisogno: sono gli unici al mondo che prendono sul serio le sue parole.
- In Italia abbiamo: una legge elettorale anti costituzionale; un parlamento illegittimo; un governo illegittimo; un presidente della repubblica illegittimamente eletto da un parlamento illegittimo; ma anche una parte della Corte Costituzionale, nominata da un parlamento illegittimo, e che ha decretato la non vigenza di leggi perché anticostituzionali. Un cane che si morde la coda, nel guano istituzionale. “
- E se cominciassimo a dar fuoco ai palazzi del potere (vuoti di gente: siamo italiani: eredi di quei …… “taliansky kharashò”, Italiani buoni, come dicevano i soldati ed il Popolo russo, durante la guerra)?
- I politichetti usano la parola “populista” come un insulto. Ne hanno una paura matta, perché intendono in verità: “vendetta popolare”. Micidiale e definitiva. Fabrizio Belloni,rinascita