Napolitano: "Difendere la democrazia dal ritorno della violenza politica"
 











Il presidente della Repubblica invita tutti a tenere alta l’attenzione sulle minacce all’ordine democratico in un periodo in cui il grande disagio sociale rischia di riaprire spiragli a forze eversive. L’occasione per simile richiamo è una tragica ricorrenza, il 39mo anniversario della strage sul treno di Natale, il rapido 904 oggetto di un attentato il 23 dicembre 1984.
Quella sera, il convoglio era carico di viaggiatori di rientro in famiglia per le festività. Alle 19.08 sul treno si verificò un’esplosione violentissima mentre correva in direzione nord all’interno del tunnel della Grande Galleria dell’Appennino, in località Vernio. La detonazione causò 15 vittime, cui si aggiunsero altre due persone decedute successivamente, in conseguenza dei traumi riportati.
Nel messaggio fatto pervenire a Rosaria Manzo, Presidente dell’Associazione dei familiari delle vittime, tramite tramite il Segretario Generale Donato Marra, il capo dello Stato
scrive: "I principi di legalità, democrazia e libertà sanciti nella Costituzione repubblicana devono essere difesi costantemente contro ogni tentazione di ritorno al fanatismo ideologico e alla pratica della violenza politica, come il nostro Paese ha dimostrato di saper fare con un impegno unitario in occasione della tragica esperienza del terrorismo".
Nel messaggio, Napolitano rinnova "l’apprezzamento per l’impegno con il quale l’Associazione continua a tenere viva la memoria delle vittime di un atto efferato che colpì profondamente la comunità nazionale e a mobilitarsi per stimolare e affiancare la ricerca della verità sul piano storico e giudiziario".
"E’ importante - sottolinea il presidente - che le giovani generazioni siano consapevoli che i principi di legalità, democrazia e libertà sanciti nella Costituzione repubblicana devono essere difesi costantemente contro ogni tentazione di ritorno al fanatismo ideologico e alla pratica della violenza politica, come il nostro Paese
ha dimostrato di saper fare con un impegno unitario in occasione della tragica esperienza del terrorismo".