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”Obamacare”: i repubblicani alzano bandiera bianca
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Dopo avere fallito di abrogare Obamacare con quarantaquattro voti alla Camera i repubblicani sembrano avere accettato la loro sconfitta. Adesso però invece di “sradicare” l’albero di un colpo cercheranno di tagliarlo ramo per ramo offrendo anche alcune alternative. Quando i repubblicani conquistarono la maggioranza alla Camera nel 2011 cominciarono a parlare di abrogare e rimpiazzare Obamacare. Subito però il secondo verbo sparì dalla circolazione e gli sforzi furono concentrati sull’eliminazione della riforma sanitaria divenuta legge nel 2010. Si trattava solo di distruggere senza però offrire alternative. Adesso che la legge è già entrata in vigore nonostante gli stenti iniziali del sito internet dove potere comprare l’assicurazione medica, alcuni repubblicani hanno iniziato a parlare di modifiche. In effetti cercherebbero di abrogare la legge un pezzo alla volta offrendo però di mantenere alcuni dei suoi punti fondamentali. Alcune proposte consistono di minestra riscaldata che non ha avuto successo in passato. Per esempio, la senatrice Kelly Ayotte, repubblicana del New Hampshire, vorrebbe introdurre un disegno di legge che creerebbe dei conti bancari individuali da usarsi per comprare l’assicurazione medica. Un’altra proposta abrogherebbe Obamacare ma continuerebbe la clausola che proibisce alle compagnie di assicurazione di rifiutare le polizze a individui con malattie preesistenti. Questa proposta permetterebbe alle compagnie di vendere assicurazione in tutti gli Stati ma creerebbe ai clienti l’incognita di sapere quali leggi dovrebbero seguire. Inoltre questa proposta imporrebbe limiti alle denunce di malpractice e includerebbe anche crediti fiscali per comprare l’assicurazione medica. Alla Camera, Paul Ryan, parlamentare del Wisconsin e candidato alla vicepresidenza nel 2012, sta anche lui creando un’alternativa all’Obamacare la quale toglierebbe alle compagnie di assicurazione il diritto di rifiutare di vendere polizze a individui con malattie preesistenti. Il fatto che i repubblicani sembrano avere accettato che Obamacare è legge e non potranno sradicarla di un colpo rappresenta una specie di svolta che potrebbe indicare un ritorno al “passato” quando i due partiti facevano compromessi. Non tutto il Gop però è d’accordo con questa strategia. Come si è visto in precedenza, il Tea Party, l’ala destra del Partito Repubblicano, insiste in una linea di intransigenza accusando i “moderati” del partito di essere repubblicani solo di nome. Questo gruppo continua ad insistere che Obamacare va abrogata in toto. Sperano dunque che alle elezioni di midterm del 2014 potranno mantenere la loro maggioranza alla Camera e conquistare quella al Senato. Al momento i sondaggi gli danno speranze di successo specialmente con l’involontario assist di Obama mediante i malfunzionamenti del sito internet per comprare l’assicurazione. Il controllo di ambedue le camere darebbe ai repubblicani più potere anche se Obama continuerebbe a disporre del suo veto per bloccare un eventuale disegno di legge che abroghi la riforma, ossia il suo cavallo di battaglia. Il numero di iscritti ad Obamacare continua a crescere anche se si è lontani da quelli sperati. Ci saranno però ancora tre mesi per coloro che non hanno assicurazione di comprarla senza essere multati. Ovviamente i numeri sarebbero molto più incoraggianti se i venticinque Stati dominati dai repubblicani avessero accettato di ampliare il Medicaid per i loro cittadini. Considerando il fatto che il governa federale paga il costo totale per questi individui al di sotto della soglia della povertà per i primi sei anni e poi coprirebbe il 90%, è difficile capire come questa generosa offerta sia stata rifiutata. Si calcola che cinque milioni di individui non avranno assicurazione medica per questo rifiuto. Dall’altro canto si sa già che dal primo gennaio più di quattro milioni di persone hanno assicurazione medica per la scelta sensata del loro Stato. Ma anche dopo il primo anno di iscrizioni non tutti i quarantotto milioni di americani (e gli undici milioni di clandestini) senza assicurazione medica avranno copertura. Il vantaggio però è che una volta stabilito il beneficio del diritto (e anche obbligo) di possedere assicurazione medica sarà difficile eliminarlo. È successo con il Social Security ed il Medicare, opposti in linea generale dai repubblicani, ma divenuti popolari con la maggioranza degli americani. Una volta che Obamacare si sarà stabilita e i suoi benefici diverranno lampanti il lavoro dei repubblicani di erodere la legge diventerà sempre più difficile. Il fatto che abbiano già cominciato a parlare di “potare” la legge invece di abrogarla equivale ad alzare bandiera bianca.Domenico Maceri
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