Fallimento Amica, notificato venti avvisi di garanzia ad ex amministratori, revisori, dirigenti
 











La Procura della Repubblica di Foggia ha notificato 20 avvisi di garanzia ad ex amministratori, revisori, dirigenti della fallita società per la nettezza urbana "AMICA".
Le accuse a vario titolo vanno dal falso in bilancio alla bancarotta fraudolenta. L’ex società comunale che ha definitivamente chiuso i battenti a dicembre 2012, fu dichiarata fallita a gennaio dello stesso anno con una massa debitoria che sfiora i 60milioni di euro
Tra gli indagati l’ex sindaco di Foggia Orazio Ciliberti, gli ex assessori Angelo Benvenuto, Michele Del Carmine e Italo Pontone. E con loro anche i viceprefetti Michele Di Bari e Pasquale Santamaria.
Nuovo terremoto per l’Amica, l’ex municipalizzata per la nettezza urbana, fallita nel 2012 sotto il peso di un enorme mole di debiti. Gli avvisi di garanzia notificati dalla Procura della Repubblica hanno raggiunto questa mattina 19 persone e per gli indagati le accuse andrebbero dal falso in bilancio alla
bancarotta fraudolenta. Tra loro figurano ex amministratori, revisori e dirigenti dell’ex municipalizzata di Corso del Mezzogiorno.
Tra i componenti del CDA indagati ci sono Lucia Murgolo, Michele Milano e Saverio Balestrucci. La Murgolo, stretta collaboratrice del sindaco Ciliberti, era stata già coinvolta in una precedente indagine in quello che fu chiamato "il caso del telefonino". Per i fatti, relativi all’utilizzo per fini privati di un cellulare intestato al Comune di Foggia, la ex consulente fu condannata nel 2009 a 1 anno per appropriazione indebita. Nel nuovo filone di indagine sotto la lente della procura i bilanci dell’Amica relativa agli anni dal 2006 al 2010.
TUTTI GLI INDAGATI. Elio Aimola,  Italo Pontone, Michele Del Carmine, Fabrizio Cangelli, Orazio Ciliberti, Michele Di Bari, Saverio Balestrucci, Angelo Benvenuto, Raffaele Brigida,Mario Mancaniello, Carlo Marconi, Michele Milano, Lucia Murgolo, Giovanni Ricci, Giuseppe Salvatore, Pasquale Santamaria,
Michele Simone, Fortunato Stasi e Maria Teresa Zingrillo.