Il Muos? Continua a crescere
 











Per un principio di salvaguardia della salute della popolazione e dell’ambiente, non dovrebbe essere permessa alcuna installazione di ulteriori sorgenti di campi elettromagnetici.
Nel mondo ci sono 4 stazioni MUOS (Sistema di comunicazioni satellitari SATCOM ad alta frequenza UHF). Tre di queste sono state collocate in aree desertiche per scongiurare i danni causati dall’emissione di onde deleterie per gli organismi viventi. E, secondo voi, dove sarà stata collocata la quarta ed ultima centrale del MUOS??? Sul suolo italiano? Esatto!!! Precisamente si trova in Sicilia, a Niscemi (Caltanissetta). Il dato sconvolgente è che nessun organo di informazione sembra essersene accorto. La vicenda viene ignorata da tutti (radio, TV, giornali…) solo un rivolo di notizie riesce a farsi strada nel mare dell’informazione di regime. Perfino le emittenti locali sembrano miopi e mute al riguardo. Che sia il governatore della Regione Sicilia
(Crocetta) il soggetto preposto a far chiarezza è logico ma anche lui ha deciso di non far trapelare notizie, per lui non esiste proprio il problema. L’assurdo è che la stazione del MUOS, come affermato nella relazione stilata dal Prof. M. Zucchetti
(professore Ordinario di Impianti Nucleari al Politecnico di Torino) e dal Dott. C. Coraddu, “per un principio di salvaguardia della salute della popolazione e dell’ambiente, non dovrebbe essere permessa alcuna installazione di ulteriori sorgenti di campi elettromagnetici e [...] occorre approfondire lo studio delle emissioni già esistenti e pianificarne una rapida riduzione[1]”. Ed ancor più assurda è la risposta giunta lo scorso Luglio con cui l’Istituto Superiore della Sanità ha affermato che “I risultati delle misure sperimentali effettuate dall’ISPRA sulle antenne del sistema MUOS degli USA a Niscemi indicano che tutti i limiti previsti dalla legislazione italiana in materia di protezione della salute umana dai campi
elettromagnetici sono attualmente rispettati in larga misura[2]”. L’augurio è che non si tratti dell’ennesima situazione all’italiana in cui solo grazie alla caparbietà di una Madre distrutta dal dolore abbiamo scoperto, dopo dieci lunghi anni ed un elenco di deceduti aberrante, che i vaccini somministrati a giovani di vent’anni in servizio alle Forze Armate erano nocivi per la salute, come affermato dalla sentenza di cui ho parlato nell’articolo dedicato al Tribunale di Ferrara. Fino a quando dovremo sopportare questa condizione di sudditanza nei confronti del governo degli USA a causa dell’ostile politica di un pugno di indecenti ingiacchettati?
[1] http://staff.polito.it/massimo.zucchetti/RelazionRischiAssociatiRealizzazioneMUOS1.pdf