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Lello Di Gioia solleva l’affare Piazza Padre Pio ’Zammarano’ |
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La Co.Im srl di Lello Zammarano, la società che si è aggiudicata l’appalto, ha vinto la gara mettendo a disposizione un immobile in via di realizzazione proprio dove sorgeva l’ex mercato, struttura mai completata, acquistata dall’imprenditore edile foggiano ad un costo di poco inferiore ai 2 milioni di euro, nell’ambito della cartolarizzazione dei beni comunali, e che adesso, stando all’offerta della Co.Im srl, vale 17 milioni di euro. L’ex mercato di piazza Padre Pio ospiterà alcuni uffici del tribunale di Foggia, a cui sarà accorpato il tribunale di Lucera, con le sedi staccate di Apricena e Rodi Garganico che troveranno anche loro spazio nel capoluogo dauno. Il Comune di Foggia era chiamato a mettere a disposizione i locali giudiziari, così come prevede una legge del 1941, in quanto la sede di viale primo maggio del tribunale di Foggia ha già carenza di spazi e non ha uffici per ospitare il tribunale svevo . Ma oltre al danno, si nasconde anche una beffa, visto che la Co.Im srl di Lello Zammarano, in alternativa 755mila euro mensili, con il ministero della Giustizia che poi dovrebbe rimborsare la spesa sostenuta dall’ente di corso Garibaldi. Dunque il vero affare, più che dal Comune di Foggia, è stato fatto da Zammarano. Finisce sui tavoli dei nuovi Ministri dell’Interno e della Giustizia l’affare che il costruttore Zammarano ha fatto con il Comune di Foggia, acquistando dal Comune di Foggia l’area edificabile in Piazza Padre Pio per 2 milioni di euro per poi rifittarla al Comune per 4 milioni 640 mila euro. A sollevare l’attenzione del governo è il deputato foggiano del Pd (eletto in Sardegna) Lllo Di Gioia, con un’interrogazione. «Nel palazzo in questione - si legge tra l’altro nella interrogazione - sarà accorpato il Tribunale di Lucera e le sedi distaccate di Apricena e Rodi Garganico, e il contratto avrà una durata di sei anni e corrisponderà alla cifra di 773.430 euro all’anno oltre l’iva, per una cifra complessiva di 4.640.580 Euro. Una spesa che peserà sui bilanci comunali dal 2015 al 2019, con una opzione per l’acquisto dell’immobile, allo scadere del contratto di affitto, al costo di 17 milioni di Euro a cui andranno scomputate le cifre versate, sino a quel momento, per l’affitto. Buona parte di queste spese, lamenta Di Gioia, "ricadranno sulle tasche dei cittadini del Comune di Foggia, stante sia i ritardi nei rimborsi dal parte del ministero della Giustizia, sia l’esiguità degli stessi". Lo stabile per il quale il Comune ha, infatti, stipulato il contratto sorge nell’area dell’ex mercato “Padre Pio” che fu messa in vendita dal Comune, nel 2010, nell’ambito delle alienazioni per risanare le casse comunali, al prezzo di 2 milioni di euro» |
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