Bond alla Regione, il pm chiede il rinvio a giudizio per Merrill Lynch
 











Il pm di Bari, Francesco Bretone, ha chiesto il rinvio a giudizio per quattro persone fisiche oltre che per Merrill Lynch  e Dexia Crediop, all’udienza preliminare per le condizioni del bond ventennale da 870 milioni di euro sottoscritto dalla Regione Puglia con le due banche nel 2003. E’ quanto hanno riferito fonti giudiziarie precisando che è stato chiesto il processo per Daniele Borrega e Susanna Beltramo, all’epoca dei fatti funzionari di Merrill Lynch, Claudio Zecchi, allora reappresentante per l’Italia di Dexia e per l’avvocato Maurizio Pavesi. La richiesta di rinvio a giudizio è stata avanzata anche per le due banche accusate in base alla legge 231 sulle responsabilità delle aziende per le azioni dei propri dipendenti.
Al momento non è stato possibile ottenere un commento dai soggetti coinvolti. Per tutti, persone fisiche e giuridiche, l’accusa è di truffa aggravata ai danni della Regione Puglia per aver fatto sottoscrivere il bond
senza spiegarne le condizioni. L’inchiesta, avviata nel 2009 e coordinata da Bretone, fa riferimento alla ristrutturazione del debito sanitario regionale a cura delle due banche tramite il collocamento del bond.
Nel 2010, la procura barese parlò di una "falsa convenienza economica per la Regione" e fissò il danno per l’Ente a 70 milioni di euro. L’udienza preliminare è stata rinviata al 22 maggio quando il gup dovrebbe decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio. Nell’udienza odierna nessuno si è costituito parte civile. Nel 2012 la Regione Puglia ha concluso in sede civile un accordo di natura economica con le due banche.