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Nel 2013 scoperti più di quattrocento ecomostri lungo le coste pugliese
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In Puglia l’abusivismo accertato dalle Forze dell’ordine e dalle Capitanerie di porto sul solo demanio marittimo, sfiora il 15% del totale nazionale. Mentre sul fronte dell’abusivismo edilizio nelle aree demaniali, la Puglia è la quarta regione italiana con 420 infrazioni accertate, 906 persone denunciate e arrestate e 276 sequestri effettuati. I dati, raccolti da Legambiente che si riferiscono al periodo 2012-2013, sono stati diffusi oggi a Bari nel corso della presentazione del dossier ’L’abusivismo edilizio in Puglia: fotografia di uno scempiò, alla quale sono intervenuti, tra gli altri, il presidente di Legambiente Puglia, Francesco Tarantini, il presidente della Regione Puglia e l’assessore regionale all’Assetto del territorio, Nichi Vendola e Angela Barbanente. Una "massiccia speculazione edilizia", si concentra sulle coste del Gargano e del Salento: "caso emblematico" è il villaggio abusivo di Torre Mileto (Foggia) dove dagli anni 70, è sorta una cittadella fatta da migliaia di villini appoggiati sulla striscia di sabbia che divide il mare dal lago di Lesina. "Case senza fondamenta, senza rete fognaria e senza allacci", sono quelle per cui Legambiente "chiede l’abbattimento ormai da anni senza che ad oggi vi siano risposte concrete". Ma domani, grazie alla legge regionale che finanzia l’abbattimento degli ’eco-mostri’, sarà demolita una struttura che da circa trent’anni sorge a picco sulla scogliera di Villanova a Ostuni, nel Brindisino. Secondo Tarantini, però, in Puglia, "a fronte di numerosi illeciti non corrisponde un altrettanto alta percentuale di ordinanze di demolizione eseguite, anche quando previste da sentenze della magistratura diventate definitive". Il dato sul rapporto tra ordinanze ed esecuzioni "è sconfortante in Puglia, fermo al 5,25% contro una media nazionale del 10%" "Ecomostri, immobili abusivi che violano il paesaggio, la natura, la bellezza e che sono soltanto simboli di una idea speculativa del territorio vanno abbattuti. Noi abbiamo il diritto ad appropriarci di ciò che è un bene comune, di ciò che è un bene di tutti" l’abbattimento dell’ecomostro di Ostuni che doveva diventare un albergo. Completamente abusivo e costruito in una zona sottoposta a vincolo paessaggistico. Dopo aver deturpato il paesaggio per circa 30 anni, senza essere stato mai completato, finalmente l’economostro che sorge a picco sulla scogliera di Villanova comincia ad essere demolito. Sul posto anche il governatore Nichi Vendola.
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