CAMPAGNA DEL MILLENNIO ITALIA
Tagli alla cooperazione internazionale
 











Tagli alla cooperazione internazionale: compromesso il contributo dell’Italia al raggiungimento degli Obiettivi del Millennio Roma, 7 luglio 2008 - La Campagna delle Nazioni Unite per gli Obiettivi del Millennio esprime preoccupazione per i tagli alle risorse destinate alla cooperazione internazionale indicati nel decreto legge n. 112 del 25/6/2008 (comma 11 art. 60). Mentre per il 2008 è previsto il mantenimento delle risorse destinate alla cooperazione, il decreto n. 112 prevede (rispetto alla legge 26 febbraio 1987, n. 49) una riduzione di 170 milioni all’aiuto pubblico a favore dei Paesi in via di sviluppo a partire dal 2009. Questi tagli contraddicono gli impegni presi dall’Italia nelle sedi internazionali e di Unione europea. “L’Italia si attesta allo 0,19% del Prodotto Interno Lordo (PIL) in Aiuto Pubblico allo Sviluppo (APS) ed è il fanalino di coda dell’Unione europa dove molti paesi hanno già superato lo 0,33% già nel 2006 come previsto dagli accordi internazionali. I tagli previsti per gli anni 2009-2011 renderebbero impossibile all’Italia il raggiungimento dello 0,51% entro il 2010 come promesso a più riprese in sede ONU e di Unione europea” - dichiara Marina Ponti, Direttrice per l’Europa della Campagna delle Nazioni Unite per gli Obiettivi del Millennio. “Questa misura finanziaria dell’Italia - continua Marina Ponti – mette a rischio il contributo dell’Italia al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio e ciò è tanto più grave in quanto l’Italia è alla vigilia della sua presidenza G8". Auspichiamo quindi che Governo e Parlamento lavorino insieme per modificare l’articolo 60 del decreto legge 112 del 25 giugno 2008, che l’Italia investa più risorse per la lotta contro la povertà e nel contempo definisca regole per un impiego più efficace delle risorse stesse.