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Rifiuti interrati in Salento, la caccia ai veleni dal cielo
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Ha esteso i controlli su quasi tutto il Salento l’aereo della guardia di finanza che la Procura di Lecce ha assoldato per la caccia ai rifiuti pericolosi tombati. Non solo il triangolo Casarano-Supersano-Cutrofiano, dove il pentito della Scu Silvano Galati indicò la presenza di discariche illegali gestite con la complicità della criminalità organizzata, ma l’intera penisola a eccezione della costa adriatica per portare quanti più dati è possibile alla Seconda Università di Napoli che ne cura l’elaborazione. Due lunghi voli sono già stati effettuati, le ricognizioni proseguiranno almeno fino a venerdì, poi ci vorranno almeno due settimane per sviluppare il materiale raccolto e consegnare i risultati al procuratore aggiunto Ennio Cillo, che coordina l’inchiesta per traffico di rifiuti pericolosi. L’utilizzo dell’aereo ipertecnologico serve per cercare di individuare siti sospetti oltre a quelli indicati dal pentito e dai testimoni, ovvero aree apparentemente insospettabili che sono state trasformate in bunker di inquinanti. Se i sorvoli evidenzieranno la presenza di anomalie (ovvero zone in cui risultano corpi non naturali o alterazioni dell’esistente) allora arriveranno le ruspe e inizieranno i carotaggi.Chiara Spagnolo.repubblica |
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