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VIGNETI E ANIMALI IN ADOZIONE PER SPENDERE MENO |
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Adottare a distanza un pezzo di vigna o un maiale di razza pregiata, oppure scoprirsi l’animo contadino andando a cogliere zucchine e pomodori. Sono le nuove forme di acquisti diretti di prodotti agricoli che, sperimentate negli Stati Uniti e in altri Paesi, stanno arrivando anche in Italia. A spingere queste forme alternative di consumo, mentre si contraggono quelle tradizionali, sono - sottolinea Coldiretti - da un lato la necessità di risparmiare e dall’altro la ricerca di cibi sani e garantiti. Per chi vuole adottare una porzione di vigna e garantirsene i frutti in bottiglia, diverse aziende della Campagna Romana prevedono un vero e proprio contratto che permette di scegliere uvaggio, tecnica di produzione, confezione del vino. L’"adottante" potrà visitare il vigneto da prendere in cura a suo piacimento, ad esempio nei fine settimana, partecipando ai lavori agricoli o alla vendemmia, approfondendo le proprie conoscenze enologiche e seguendo da vicino tutte le fasi di produzione del ’proprio’ vino. I prezzi per diventare coltivatori in vigna partono da 480 euro per 120 metri quadri di terreno, che consentono fruttano circa 120 bottiglie all’anno. Un po’ crudele ma certamente gustosa è l’idea di adottare a distanza un maiale di razza pregiata, provvedere al suo mantenimento con 45 euro al mese, certi che verrà nutrito in modo genuino, che crescerà allo stato semibrado e che lo si potrà anche andare a trovare durante i dieci mesi del periodo di allevamento. Per ottenerne alla fine bistecche, prosciutti e salami per tutto l’anno. L’idea è di Giuseppe Riggio giovane agricoltore di Reggio Calabria che nella sua azienda alleva maiali di razza grecanica. Meno cruenta è invece l’adozione di una pecora sarda, che con 390 euro l’anno garantisce al suo adottante otto forme di pecorino da 2,5 chili. Un’altra forma di vendita diretta, importata dagli Usa, è il "pick your own", dove il consumatore coglie personalmente dal campo insalate, zucchine o pomodori annullando ogni intermediazione e abbattendo, si spera parecchio, i prezzi. Più italiana infine la distribuzione alla spina del latte fresco di alta qualità che costa solo da 1 euro a 1,2 euro per quello biologico. I distributori in Italia sono centinaia e per sapere dove trovarli si può cercare sul sito della Coldiretti. 4.8.08.Ansa |
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