Sos dalla Terra dei Fuochi, don Patriciello scrive a Renzi: torni qui, le nostre case sono invase dal fetore
Renzi risponde sì a Patriciello
 











Una lettera aperta al presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi: da Facebook, don Maurizio Patriciello, parroco di Parco Verde di Caivano (Napoli), rilancia l’invito al premier a recarsi nella terra dei Fuochi, che aveva già fatto domenica scorsa in una conferenza stampa.
"Mesi fa, ancora non eri il capo del governo, venisti ad Aversa per incontrare il mio vescovo, Angelo Spinillo, e alcuni sacerdoti della diocesi - scrive don Patriciello - Ci lasciammo con la promessa, da parte tua, di vederci ancora. Ecco, credo che quel momento sia venuto".
"Tra i tuoi gravosi impegni devi trovare un momento per ritornare nella Terra dei fuochì - dice don Patriciello - Te lo chiedo a nome di milioni di persone maltrattate, esasperate, ingannate".
Don Patriciello chiede risposte che, precisa, "non sono ancora state date. Le nostre domande angoscianti vengono tuttora affrontate con una superficialità che fa spavento". E se - continua - si può
contare sulla Chiesa campana, sui volontari, sulla gente, "quel che manca è proprio la volontà politica di mettere una volta per sempre la parola ’fine’ a questa tragedia.
Fiducioso - sottolinea - attendo una telefonata da parte tua".
"I dati dell’Istituto superiore di sanità che confermano ciò che noi da sempre sappiamo - scrive don Patriciello - vengono il giorno dopo ridimensionati dallo stesso ministro Lorenzin, in contrasto con il Governatore della Campania che, invece, li riconferma. Ci sono confusione, pressappochismo - prosegue - Presidente, dobbiamo uscire da questa sciagura al più presto e nel migliore dei modi".
Don Patriciello racconta che le case di chi vive in quelle terre sono state, anche stanotte, "invase da fumi, fetori, veleni di ogni tipo. Anch’io sono rimasto sveglio e con in corpo una rabbia immensa", afferma.
Alla lettera don Patriciello allega alcune delle testimonianze che - scrive - ogni giorno ricevo "dalla mia gente per testimoniare la gravità
della situazione".
"Le loro case erano invase da fumi, fetori, veleni di ogni tipo. Anch’io sono rimasto sveglio e con in corpo una rabbia immensa. Il mio pensiero andava agli anziani, agli ammalati, ai tantissimi poveri che non hanno nemmeno un condizionatore e, quindi, non possono chiudersi in casa". E’ quanto ha scritto nella lettera inviata al presidente del Consiglio, padre Maurizio Patriciello invitandolo a tornare nella cosidetta "Terra dei fuochi".
"Il vero dramma - ha aggiunto il sacerdote - che non sappiamo neanche contro chi combattere". Nei giorni scorsi
il parroco della chiesa di Caivano ha ricevuto diverse email da parte di fedeli di diversi comuni dell’hinterland napoletano che denunciavano "una grave situazione di disagio".
"In queste condizioni non si può più vivere", ha detto ancora il parroco.                    Terra dei Fuochi, Renzi risponde sì a
Patriciello: presto tornerò lì
Il premier Matteo Renzi ha sentito in serata don Maurizio Patriciello, parroco di Parco Verde di Caivano (in provincia di Napoli), che lo aveva invitato a recarsi nella Terra dei Fuochi con una lettera appello dai toni allarmanti in cui descrive una situazione ancora precaria e molto difficile.
Renzi ha ricordato l’impegno preso, appena è diventato leader del Pd, di tornare in Campania e ha assicurato a don Patriciello che tornerà quindi presto a fargli visita per prendere visione di persona della situazione della zona