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Sanità: La truffa delle esenzioni ticket: "La metà sono false"
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Truffe per milioni di euro e centinaia, forse migliaia, di false dichiarazioni di reddito. L’alta percentuale di esenzioni dal pagamento dei ticket sanitario registrata in Puglia, pari al 70 per cento della popolazione residente, non è causata esclusivamente dalle difficoltà economiche dei pugliesi. Ad ingrossare le fila dell’esercito dei non paganti ci pensa anche il popolo degli evasori. Ogni anno la guardia di finanza dichiara guerra ai furbetti delle esenzioni, tutti quelli che falsificano le loro condizioni economiche per non pagare i ticket sanitari. I controlli si fanno sempre più stringenti. Non a caso nei primi 5 mesi del 2014 sono stati scoperti tanti evasori quanti quelli denunciati in tutti i dodici mesi dell’anno precedente. Da gennaio a maggio di quest’anno la Guardia di Finanza, su 430 controlli effettuati, ha individuato 213 pugliesi che, ricorrendo alle false dichiarazioni sulle effettive condizioni economiche, hanno omesso il pagamento dei ticket sanitari. Numeri quasi pari rispetto a quelli registrati solo un anno prima quando, su un totale di 2.244 controlli effettuati nell’arco dei 12 mesi, erano stati individuati 252 evasori di ticket sanitari (48 a Bari, 93 a Brindisi, 61 a Foggia, 40 a Lecce e 8 a Taranto). Truffe che valgono milioni di euro. Solo nel 2013 le ispezioni della guardia di finanza nel settore sanitario hanno portato alla denuncia di 36 soggetti (uno in arresto), con l’accertamento di truffe al Servizio Sanitario Nazionale per oltre 64 milioni di euro. Sono 2,7 milioni i pugliesi esenti dal pagamento ticket per motivi di reddito o patologia. Una cifra elevatissima visto che la popolazione totale residente in Puglia conta circa 4 milioni di persone. Un fenomeno che in alcuni casi diventa paradossale, come accade a Cisternino in provincia di Brindisi, dove ci sono due esenzioni per ogni abitante. A Bari sul totale di 1,2 milioni di assistiti e considerando tutte le tipologie di esenzione, gli esenti da ticket sono circa 845mila. Nell’ultima relazione fatta dal ministero dell’Economia sui bilanci dell’azienda barese, l’ispettore Michele Ametta sottolinea come la mancanza di controlli sia probabilmente all’origine dell’alto numero di esenzioni. Opinione condivisa anche da Antonella Morga, segretario regionale della Cgil Puglia: "Il sindacato è da sempre contro i ticket, perché allontanano dalla sanità pubblica. Ma in Puglia le cose vanno guardate nella giusta ottica. Quelle percentuali di esenzioni sono sospette e fanno pensare che probabilmente a livello di controlli non si faccia un efficace monitoraggio. Se i numeri sono quelli vuol dire che o abbiamo grossi problemi economici oppure c’è un alto tasso di evasione".Antonello Cassano,repubblica
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