Lo scempio dei rifiuti nel borgo antico. Il sindaco affigge i divieti, i cittadini li strappano
 











Stracolmi e puzzolenti già dalle prime ore del mattino. Accatastati a terra come nelle peggiori immagini della Terra dei fuochi. Bari vecchia torna a far parlare di sé per i rifiuti. Mattinata difficile ieri nel borgo antico e in alcune parti della città prese d’assalto dai sacchetti della spazzatura, proprio nei giorni di emergenza ambientale generata dalla chiusura della discarica di Trani e che anche oggi farà scattare il divieto di conferimento dell’indifferenziata.
Ieri mattina, anche a causa  di alcuni ritardi nella raccolta (a Bari arrivano i rifiuti di altri sette Comuni, cinque del Nord Barese e due della Murgia) i camion dell’Amiu hanno svuotato i bidoni alle 13 e 30 per poi ritornare tre ore dopo a raccogliere nuovamente la spazzatura dagli stessi posti come largo Chiurlia, largo San Sabino e il lungomare. Scene che hanno fatto andare su tutte le furie il presidente dell’Amiu Gianfranco Grandaliano: "Adesso basta, nel borgo antico
tolgo i cassonetti. I residenti devono imparare a usare i bidoni della differenziata e ad effettuare la raccolta a sacco. Solo il 30 per cento fa correttamente la differenziata. Il restante 70 per cento no". Era agosto di un anno fa e la stessa promessa era arrivata dall’Amiu dopo la denuncia del degrado di Repubblica.
Per tutta la giornata di ieri Amiu e associazioni di volontariato hanno tappezzato 5mila bidoni e 20mila palazzi di locandine e adesivi per ricordare il divieto domenicale per i prossimi due mesi sull’indifferenziata. Persino il sindaco Antonio Decaro si è prestato all’operazione davanti all’ingresso della Fiera promettendo bidoncini in tutta la città per la raccolta dell’organico e notevoli risparmi grazie all’ordinanza domenicale.
L’obiettivo è che l’emergenza spinga i baresi a differenziare la spazzatura (per carta, plastica, vetro e organico infatti non ci sono problemi per il conferimento). In alcuni quartieri però non sono mancate delle piccole ritorsioni. Al
Libertà, in via Bovio e in via Calefati, alcune donne hanno strappato le locandine appena affisse agli ingressi condominali. Colte sul fatto si sono giustificate con la necessità di portare a casa il volantino per tenere a mente l’ordinanza. Oggi però dopo il flop di domenica scorsa si farà sul serio: vigili urbani e ispettori Amiu in borghese controlleranno i quartieri. Per gettare la spazzatura bisognerà quindi aspettare le 18 e 30 di domani, come da regolamento comunale d’igiene. Francesco Petruzzelli,repubblica