’’Non ho paura, combattero’ i poteri forti della sanita’’’. Lo ha annunciato oggi il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo in un Forum con i giornalisti dell’ANSA a proposito del piano di rientro del deficit del Lazio e della effettiva applicabilita’ dei provvedimenti che prevede.
A proposito degli ostacoli fino ad ora incontrati nel dare corso alle scelte della Regione e dell’ufficio del commissario ad acta, Marrazzo ha annunciato che ’’finora la domanda nel settore l’ha fatta l’offerta del mondo della sanita’, ora invece saranno i cittadini a determinarla’’.
Un modo questo per ridurre la spesa senza diminuire l’ offerta. Dunque costruire una ’’sanita’ moderna che prevede la diminuzione dei ricoveri, dei posti letto, perche’ privilegia l’assistenza domiciliare, perche’ anche le cure oncologiche, se fatte in day hospital, poi permettono il ritorno a casa del malato’’. Marrazzo ha voluto dire al Governo: ’’Va bene, io vado sulla riduzione della spesa, entro dicembre diminuiro’ duemila posti letto ma aumentero’ l’offerta non aumentando la spesa ma ricollocando l’organizzazione’’.
’’Il governo mi chiedeva scelte dure e impopolari - ha ricordato il presidente della Regione - ma io non ho reintrodotto il ticket perche’ volevo qualcosa di piu’ solido, un intervento che fosse nello stesso tempo equo, solidale e moderno’’. Marrazzo ha scelto la strada del dire ’’basta ad una sanita’ dei posti letto’’ laddove i posti letto ’’servono solo a chi ha potere, ha chi ha i reparti’’. Il presidente del Lazio ha fatto l’esempio del ’’piccolo ospedale montano: li’ diminuisco i posti letto e le risorse, riducendo anche la spesa. In questo modo utilizzo quelle risorse per la costruzione di un eliporto cosi’ da poter trasportare velocemente magari ad un Dea di II livello a Roma un malato che altrimenti sul territorio non avrebbe cure adeguate’’.
La convinzione espressa da Marrazzo e’ che ’’i cittadini a volte sono piu’ intelligenti dei politici, degli amministratori e dei giornalisti e gia’ adesso by-passano i piccoli ospedali e quando hanno una patologia gia’ sanno dove andare’’. Un altro esempio di come verra’ ridotta la spesa sanitaria e’ il diverso utilizzo del Recup, il centro unico regionale di prenotazione delle prestazioni sanitarie cosi’, ha annunciato Marrazzo, funzionera’. ’’L’ho studiato per tre anni - ha proseguito il presidente del Lazio - Fino ad oggi serviva solo gli ospedali pubblici e aumentava cosi’ le liste di attesa. Ora arrivera’ in tutti gli ospedali.
Con i provvedimenti che sto per firmare le liste di attesa e i costi del Recup saranno ridotti’’. Marrazzo ha inoltre ricordato di aver messo a punto con Farmindustria e i medici di famiglia un importante intervento di ’’compartecipazione alla spesa’’, cosi’ da risparmiare ’’130-140 milioni di euro l’anno’’. ’’Ho firmato il decreto, non appena arrivera’ l’accettazione dell’Aifa sara’ operativo, ma credo l’accordo sia stato raggiunto’’, ha concluso Marrazzo.Ansa