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Maroni: "Per contrasto ai clandestini bisogna essere cattivi". Pd: ’’Ha perso la testa’’ |
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"Voglio essere molto chiaro sul tema dell’immigrazione clandestina. Il partito di cui faccio parte è stato accusato di fare discorsi da osterie padane o cose del genere. Queste accuse sono arrivate dai buonisti di turno". A sottolinearlo è stato il ministro dell’Interno Roberto Maroni nel suo intervento a ’Governi incontra’ in svolgimento ad Avellino. "Io penso - avverte il responsabile del Viminale - che per contrastare l’immigrazione clandestina e tutto il male che porta, non bisogna essere buonisti ma cattivi, determinati ad affermare il rigore della legge". Secondo Maroni "non esiste un’emergenza sicurezza. C’è solo un’emergenza immigrazione clandestina" e spiega che per il governo la priorità è proprio la sicurezza. "Non è vero che ci sono tagli di risorse. Abbiamo messo più soldi a disposizione". Resta l’impegno in prima linea per contrastare sia la piccola che la grande criminalità organizzata: "Non bisogna dare tregua ai camorristi e ai mafiosi. La nostra polizia e magistratura non ha eguali al mondo per capacità investigativa. Nel 2008 abbiamo arrestato 180 pericolosi latitanti". Maroni insiste: "il governo è intervenuto subito, abbiamo preso le misure immediate e continuiamo in questa direzione. I reati diminuiscono e questa è la strada che noi vogliamo seguire senza tentennamenti e timori. E’ fondamentale per assicurare la sicurezza il controllo sul territorio, attraverso azioni più efficaci anche dei sindaci". Il ministro invita poi a mettere da parte le polemiche tra i poli: "Sul tema della sicurezza ci vuole un cambio di atteggiamento. Bisogna smetterla di contrapporci. E’ interesse di tutti, destra e sinistra, affrontare il tema della sicurezza come un obiettivo comune. Purtroppo, sento ancora polemiche che non servono e portano allarmismo. Il governo ha fatto molto e in poco tempo su questo fronte al di là delle polemiche che mi entrano da un orecchio e mi escono dall’altro...". Il responsabile del Viminale snocciola alcuni dati: "il numero dei reati è diminuito dell’11%, vogliamo continuare su questa strada. Non dobbiamo però cedere all’emozione, altrimenti si fa allarmismo". ’’Maroni ha perso la testa - ha commentato la capogruppo in commissione Affari sociali del Pd, Livia Turco - Quando fa il ministro parla della necessità, per fare un esempio, di accordi con la Tunisia. Quando fa il leghista, forse per gli scarsi risultati che riesce a ottenere, usa delle parole che sarebbero inqualificabili se dette da qualunque persona, figuriamoci se affermate dal ministro dell’Interno. Si rischia così di incitare all’odio anche nei confronti degli inermi’’.Adnkronos |
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