FRANCESCHINI SEGRETARIO PD
 











On. Dario Francscini

Dario Franceschini è il nuovo Segretario Nazionale del Partito Democratico. E’ la scelta migliore in questo momento. In primo luogo, perché è stata la scelta democratica e pressoché unanime dell’Assemblea Costituente (circa il 90% dei voti). Quindi, perché la grandissima parte del partito ha concordato che questo è il momento di unirsi per affrontare la sfida elettorale e la crisi del Paese. Che i prossimi mesi, poi, daranno modo di affrontare il Congresso e le primarie di ottobre con il tempo e le condizioni necessarie per arrivare a una sfida vera e non affrettata ed emergenziale su programmi e leadership.
Il clima di ritrovata unità è il vero risultato dell’Assemblea. Valgano per tutte le parole di Arturo Parisi, che, pur candidato alla Segreteria, ha riconosciuto che una frattura si è oggi ricomposta.
Oggi ricomincia un cammino che è stato e sarà duro e difficile, ma fortemente utile. Il PD non torna indietro, poiché il progetto è giusto.
Va avanti nel solco già tracciato e con rinnovata consapevolezza.
Dal discorso di Franceschini e dall’intera assemblea sono emersi alcuni temi importanti: l’importanza della democrazia interna come forza della stessa leadership; la conferma della ‘vocazione maggioritaria’ e l’impegno, quindi, per l’alleanza sia con la Sinistra sia con i partiti di Centro, senza che questo condizioni l’identità e la strategia del partito; l’impegno per l’unità sindacale, contro le spinte alla divisione della destra; il “no” alla norma liberticida che imporrebbe l’obbligatorietà dell’alimentazione e dell’idratazione forzate, quindi l’assoluta identità laica del PD e dello Stato. In sintesi, l’appropriatezza del progetto di Partito Democratico nato nel 2007 e la necessità di mettere a punto il ‘modo’. Oggi è una svolta importante da questo punto di vista.
Tutta l’Assemblea è stata unanime su un punto. Basta con le oligarchie, i narcisismi, il distacco dai territori e dalla gente, basta con le
oscillazioni, con le liti pubbliche. Da qui alle elezioni di giugno, bisognerà dare messaggi di grande serietà agli iscritti, agli elettori, all’Italia intera. Ogni discussione andrà fatta ed ogni posizione presa all’interno delle sedi opportune. Gli iscritti e i dirigenti che non si mostreranno con il partito, si assumeranno la responsabilità di essere contro di esso e contro lo sforzo di tutti per un’opposizione ferma e costruttiva al centrodestra, per un Partito Nuovo, per un’Italia Nuova.
L’augurio di buon lavoro a Franceschini ed ai nuovi organismi dirigenti nazionali