In politica la somma non fa il totale
 











Sul sito di Sinistra e Libertà si può leggere in home page di un sondaggio "europeo" che darebbe questa formazione di voto al 5,2%. Peccato che in questo sondaggio, facilmente consultabile sul sito www.predict09.eu e frutto delle previsioni di un rapporto presentato ieri a Bruxelles dalla società di pubbliche relazioni Burson-Marsteller sulla composizione e il peso delle rispettive forze politiche all’interno del prossimo parlamento europeo, per quanto riguarda la sinistra si dica ben altro. Il presunto 5,2% è infatti frutto della (arbitraria) somma tra i voti dei Verdi e quelli di Rifondazione comunista. Con buona pace dei raffinati ma si vede poco informati consulenti bruxellesi come pure degli informati esponenti di Sinistra e libertà italiani, una somma del genere proprio non si può fare per un semplice, banalissimo, motivo. Rifondazione comunista non si presenta alle elezioni europee con i Verdi ma con una lista unitaria e di sinistra assieme a Pdci, Socialismo 2000 e Consumatori uniti. Quel 5,2% che Sinistra e Libertà si attribuisce è dunque semplicemente un falso, che vuole ingannare in primo luogo i propri simpatizzanti e frequentatori del proprio sito Internet. Capiamo che a Bruxelles non siano abbastanza avezzi di evoluzioni e cambiamenti all’interno della sinistra d’alternativa italiana al punto da sommare partiti non sommabili tra di loro e attribuirne il risultato che ne consegue alla formazione politica sbagliata (e cioè il 5,2% a Sinistra e Libertà) ma che lo facciano questi compagni, che invece dovrebbero sapere bene come stanno le cose, è davvero sorprendente e stupefacenti. Non capiamo solo perché si debba continuare a fare battaglia politica con questi mezzucci, e cioè accreditandosi risultati privi di ogni fondamenti, mezzucci che contribuiscono solo a screditare la sinistra nel suo complesso. Almeno i simpatizzanti e sostenitori di Sinistra e Libertà non meritano di essere presi in giro, dai loro referenti politici.