MALTEMPO: PO IN PIENA, SORVEGLIATO SPECIALE
 











L’Agenzia Interregionale per il Po (Aipo) sta "monitorando attentamente la piena del fiume in corso in queste ore, in stretto coordinamento con tutti gli enti preposti alla sicurezza del territorio". Ne dà notizia la stessa Aipo precisando che l’Ufficio servizio di piena e gli uffici territoriali sono allertati da ieri. Il Po ha superato la scorsa notte il livello di guardia all’ idrometro di Valenza (Alessandria) di circa 50 cm. Il livello raggiunto è 3,90, il livello di guardia 3,50. Alle attuali condizioni meteo, è ipotizzabile che il passaggio della piena comporti via via un superamento del livello di guardia lungo l’asta del grande fiume di circa un metro/un metro e mezzo.  Un eventuale aggiornamento delle previsioni sarà possibile nelle prossime ore, anche in base all’evoluzione delle condizioni meteo.
ALESSANDRIA, EVACUATA POPOLAZIONE
E’ diventata esecutiva ad Alessandria l’ordinanza di evacuazione di alcune zone
della città a causa del maltempo. Complessivamente sono coinvolte 6.000 persone. A rischio sono i piani terra dei quartieri Orti, Piscina e altre zone nei pressi del Ponte Cittadella che è stato chiuso al traffico già da ieri. Nel primo pomeriggio, infatti, è prevista l’ondata di piena del Tanaro. La polizia municipale invita con i megafoni ad abbandonare le abitazioni e a raggiungere i punti di raccolta che sono nei pressi dell’ospedale e nei grandi parcheggi dei centri commerciali. Al momento la situazione è tranquilla e sotto controllo. Ad Alessandria il peggio è comunque passato, e il rischio esondazione dovrebbe essere scongiurato.
L’onda massima della piena del Tanaro, arrivata in città intorno alle 14,30, si è mantenuta nell’alveo del fiume. Il Ponte della Cittadella ha retto l’urto e il livello dell’acqua si è mantenuto circa 80 centimetri al di sotto della sommità dell’arcata. Il deflusso è ancora sostenuto, ma si ritiene che in quattro-cinque ore l’area potrà essere
dichiarata fuori pericolo. I problemi si spostano ora più valle, dove viene monitorato l’innesto del Tanaro con la Bormida, al momento molto difficoltoso. Lo ha riferito all’ANSA l’assessore alla Protezione Civile della Regione Piemonte, Luigi Ricca, che si trova sul posto per seguire da vicino l’evolversi della situazione. In Piemonte intanto si è aperto il dibattito sul dopo-emergenza e in particolare sul futuro del ponte. Già ieri era stato ipotizzato l’abbattimento della struttura, ritenuto però troppo rischioso durante la piena. Al momento il ponte è sottoposto a vincolo, ma Ricca ritiene che si dovrà agire per poterlo abbattere e per ricostruirne poi uno più sicuro. La struttura attuale infatti ha già fatto da tappo al deflusso delle acque in precedenti alluvioni, provocando l’esondazione del Tanaro.
CROLLA PALAZZINA PAVESE, RIPRESE RICERCHE DISPERSO - Si chiama Giuseppe Pessina, l’uomo di 70 anni disperso da ieri sera dopo il crollo di una palazzina in via
Recoaro a Broni. Pessina abita nella casa a fianco di quella crollata, per una frana improvvisa. Da quanto si è saputo l’uomo era uscito dalla sua abitazione con la moglie su invito delle forze dell’ordine: anche il suo alloggio, infatti, era stato evacuato in seguito alla frana staccatasi dalla collina. Si teme che Pessina possa essere stato travolto dall’onda di acqua e fango. Nella zona scorre il torrente Rile. Le ricerche dell’uomo scomparso e l’intervento di soccorso erano state sospese verso le 2 di stanotte a causa di un ulteriore smottamento. Le ricerche sono riprese stamattina, nonostante la situazione sia critica in diverse parti dell’Oltrepò Pavese, a causa di allagamenti e frane, ma al momento non ci sono novità.
ASTI: FRANE E ALLAGAMENTI, E’ ANCORA EMERGENZA - Notte in bianco per amministratori pubblici di Asti, Castello d’Annone e Rocchetta Tanaro, nell’ astigiano, per il pericolo alluvione. La situazione è ancora di emergenza con stato di allerta per
la protezione civile. Sono circa un centinaio gli interventi dei vigili del fuoco di Asti, Canelli e Nizza Monferrato per frane, allagamenti di scantinati, per alberi e pali dell’Enel caduti sulle strade. La Provincia ha reso noto che sono almeno una decina le strade interrotte per frane e smottamenti. Il corso Alessandria é ancora bloccato tra Asti e Quarto per l’inagibilità del ponte sul torrente Versa. A Castello d’Annone si è lavorato tutta la notte con l’impiego di idrovore per evitare allagamenti al centro abitato. Il livello delle acque del Tanaro continua a crescere ed alle 7 era a 50 centimetri dal livello di guardia. Tutti gli altri fiumi e torrenti dell’Astigiano sono straripati in più punti, ma al momento non ci sono pericoli per le persone.
DISAGI A ROMA, OLTRE CENTO CHIAMATE A VIGILI FUOCO - Ancora pioggia e disagi, soprattutto per la circolazione stradale, questa mattina a Roma. Molti i quartieri, dal centro alle periferie, dove il traffico è stato
paralizzato dalle strade allagate. Problemi per gli automobilisti soprattutto sul grande raccordo anulare, in via Ostiense, via Colombo, via Tiburtina, via Nomentana, via Salaria e sulla Pontina. Notte di lavoro per i vigili del fuoco che hanno effettuato oltre cento interventi in quasi tutta la città per rimuovere alberi e rami caduti ieri pomeriggio e durante la notte, ma anche insegne e cartelloni pubblicitari divelti dal vento che ieri si è abbattuto sulla capitale. Alcuni incidenti dovuti alla forte pioggia, sulla tangenziale e in via di San Gregorio, hanno paralizzato il traffico nelle prime ore della mattina. Rallentamenti anche sul Gra nel tratto tra la via Cassia e la via Aurelia. Sempre in nottata i vigili del fuoco e le forze dell’ordine hanno soccorso molte persone in difficoltà a causa della caduta di alberi. Come in via Predoso a Monte Mario dove un grosso pino si è abbattuto su una casa impedendo l’accesso degli inquilini per molte ore. Stesso problema anche in via Ostiense e poi in via Trionfale dove un albero si è letteralmente appoggiato su un muro impedendo il passaggio di pedoni ed auto.
CIAMPINO, UN VOLO DIROTTATO E LIEVI RITARDI - Qualche lieve ritardo nella partenza e arrivo dei voli e un aereo dirottato da Ciampino a Fiumicino. Le cattive condizioni metereologiche, in particolare la forte pioggia e la scarsa visibilità che hanno colpito, in particolare tra le 9.30 e le 10.30, anche l’area circostante lo scalo di Ciampino hanno causato qualche ritardo negli atterraggi e decolli dei velivoli. Un volo in particolare della compagnia Ryanair proveniente da Stoccolma, che doveva atterrare a Ciampino alle 9.55, è stato dirottato sullo scalo di Fiumicino, dove è atterrato circa un’ora dopo. Ansa