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Febbre suina, Sacconi: ’’Undici casi ’sospetti’ ma test negativi su tutti’’
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In Italia sono ad oggi 11 i casi sospetti di influenza che pero’, dopo gli esami di laboratorio, non sono riconducibilial ceppo suino AH1N1. Lo ha affermato il ministro del Lavoro, della Salute e delle politiche sociali, Maurizio Sacconi, nell’informativa in corso nell’aula di palazzo Madama. E a partire da domani l’ufficio stampa del ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali diffondera’ ad orari fissi, alle 12 e alle 18, due bollettini quotidiani di aggiornamento sulla situazione epidemiologica relativa all’influenza suina e sulle misure previste dal dicastero per far fronte a un’eventuale pandemia influenzale. Intanto, un caso sospetto di influenza suina è segnalato a Vicenza. Le condizioni generali del paziente sono comunque buone e non destano preoccupazioni. "Dalle 21 di ieri - rende infatti noto l’Ulss locale - e’ ricoverato nel reparto di malattie infettive dell’ospedale di Vicenza un paziente di 45 anni, proveniente dal Pronto soccorso dell’ospedale di Bassano del Grappa, e trasportato dal Servizio di urgenza ed emergenza medica (Suem) provinciale". "Il ricovero - precisa la nota - e’ stato disposto per motivi precauzionali, prevalentemente diagnostici e in base alla presenza nel paziente di modesta sintomatologia a carico delle vie respiratorie, insorta al rientro da un recente soggiorno in aree dove attualmente sono stati segnalati casi di influenza umana da virus dell’influenza suina. Sono in corso gli accertamenti virologici per accertare la natura del sospetto agente infettante. Il risultato e’ previsto dopo le 17 di oggi". Altro caso è allo studio del Laboratorio di virologia del Policlinico San Matteo di Pavia. Gli esperti, si legge sul quotidiano locale ’La Provincia pavese’, stanno analizzando un campione di saliva di un paziente di Lodi rientrato dalla California con chiari sintomi influenzali: febbre alta e problemi alle vie respiratorie. Si restringe però la gamma di ipotesi sull’origine dei sintomi che hanno colpito il paziente lodigiano: dalle indagini finora compiute,da esperti dell’Asl pavese, sembra che il virus sia di tipo ’A’ (la stessa ’famiglia’ del virus H1N1 della febbre suina) e gli specialisti dell’Irccs lombardo hanno escluso che sia uno di quelli responsabili della normale influenza circolata quest’anno. In questo momento, spiegano dall’Asl, è in corso la tipizzazione del microrganismo: gli esperti lo stanno confrontando con la sequenza virale dell’H1N1, resa nota dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), per capire se si tratta dello stesso virus responsabile dei casi registrati in Messico e Usa e ormai anche in Europa e in altre parti del mondo. Indagini ulteriori e più approfondite, dunque, che richiederanno "circa dieci giorni". L’Asl, comunque, "lancia rassicurazioni e invita alla cautela".Adnkronos
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