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Vendola : ’’Sono al di sopra di ogni sospetto |
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’’Io sono persona informata sui fatti. Lo so che qualcuno avrebbe desiderato che fossi convocato nella veste di indagato ma non è accaduto’’. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, rispondendo alle domande dei giornalisti al termine dell’audizione da parte del pm della Procura della Repubblica di Bari, Desiree Digeronimo, nell’ambito dell’inchiesta sulla sanità. L’audizione, che si è svolta in una caserma dei carabinieri del capoluogo pugliese ed è durata quattro ore e mezza, ’’ha i crismi della riservatezza’’ ha precisato Vendola, sottolineando di aver ’’risposto a tutte le domande’’ che gli sono state rivolte e spiegando che ’’si è parlato solo di sanità’’. Il governatore era accompagnato dal consigliere giuridico della presidenza della Regione, Luca Clarizio, che però non ha presenziato all’audizione. ’’Il mio stato d’animo è sereno, esattamente come lo era prima. Credo di essere una persona al di sopra di ogni sospetto’’ ha dichiarato il presidente della Regione Puglia. Poi, rispondendo a una domanda sull’eventuale coinvolgimento nell’inchiesta di altri manager delle Asl regionali, dopo la direttrice generale di Bari Lea Cosentino, e del loro eventuale allontanamento dalla carica, Vendola ha detto di ’’non avere la più pallida idea di quello che può succedere. Non sono in grado di rispondere perché ho risposto a tutto quello che è stato chiesto a me. Non mi è stato chiesto - sono state le sue parole - dell’universo mondo’’. ’’La Regione, come ente, si sente parte lesa di qualunque atteggiamento lesivo delle regole e delle leggi’’ ha sottolineato ancora, rimarcando di aver avuto ’’l’accortezza, al termine di una domenica intensa di lavoro, di portare nel corso della notte la nuova giunta al suo varo proprio perché volevo separare completamente la giunta da questo colloquio con il pm, perché nessuno potesse pensare che le uscite dalla mia giunta avevano un rapporto con le indagini o con la questione morale’’. Sono cinque gli avvicendamenti nella giunta regionale della Puglia. Escono il vicepresidente e assessore allo Sviluppo Economico, Sandro Frisullo (Pd), gli assessori al Turismo Massimo Ostillio (ex Udeur), all’Agricoltura Enzo Russo (Pd), al Lavoro Marco Barbieri (tecnico), al Diritto allo Studio Mimmo Lomelo dei Verdi-Sinistra e Libertà. La nuova giunta si colora di rosa. Alle tre donne che già c’erano, se ne aggiungono altre due. A subentrare saranno Loredana Capone (Pd), candidata sconfitta del centrosinistra alla Provincia di Lecce, che sostituirà Frisullo alla vicepresidenza, Magda Terrevoli, presidente regionale dei Verdi, Fabiano Amati (Pd), vicepresidente dell’Anci Puglia, Dario Stefano, consigliere regionale ex Margherita, vicino all’Udc, e Gianfranco Viesti, economista, attualmente presidente dell’Agenzia Regionale Tecnologia e Innovazione che dovrebbe andare allo Sviluppo Economico. Frisullo, Lomelo e Russo rimangono consiglieri regionali. |
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