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BERLUSCONI: SPUNTANO SU SITO DAILY MAIL FOTO SUL PONTILE |
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Nonostante il sequestro da parte dei carabinieri, alcuni scatti del premier Silvio Berlusconi sul pontile di villa Certosa sono stati pubblicati sul sito del quotidiano inglese Daily Mail. Le foto sono all’origine della querela del presidente del consiglio nei confronti dei tre fotografi fermati la sera di lunedì dalle forze dell’ordine e del conseguente sfogo sulla necessità di tutelare la privacy. Evidentemente, però, visto che le schede di memoria delle macchine fotografiche dei tre paparazzi sono state sequestrate dai carabinieri, qualche fotografo è sfuggito alle forze dell’ordine e ha venduto le foto all’estero. Anche perché vi è un braccio di ferro giuridico fra l’avvocato del Cavaliere Niccolò Ghedini e i paparazzi: con il primo che sostiene che quegli scatti siano una violazione della privacy e i secondi che sostengono che il pontile, essendo del demanio, non è soggetto alle stesse tutele delle case private. Sul sito dei giornale britannico sono apparse tre foto: nella prima, pubblicata sotto il titolo "Berlusconi in accappatoio: Silvio si mette in libertà mentre trascorre le vacanze su uno yacht in Italia... circondato da guardie armaté, si vede il capo del governo appunto in accappatoio bianco e sandali bianchi, insieme a un signore vestito in tenuta sportiva e scarpe da ginnastica; nella seconda sono ritratti tre uomini che sembrano essere dei militari in tuta mimetica e fucile mitragliatore in mano; nel terzo e ultimo scatto si vede il Cavaliere, dietro lo yacht ’Besame’ della figlia Marina, che con le braccia alzate sembra salutare qualcuno sulla barca. Un ultimo scatto, si riferisce invece all’arrivo del premier all’aeroporto di Olbia mentre scende dalla scaletta e deve essere quindi stata scattata nel pomeriggio di lunedì. GHEDINI, DAILY MAIL COMMETTE REATO Il Daily Mail, che nel suo sito on line ha pubblicato alcune foto che ritraggono il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che in accappatoio percorre il pontile di villa La Certosa si "assumerà le proprie responsabilita" per aver diffuso scatti che "concretizzano un reato". L’avvocato del premier, Niccolò Ghedini, annuncia azioni legali nei confronti della testata inglese che ha reso note foto per le quali lo stesso premier aveva sporto querela. Tra l’altro, afferma il deputato del Pdl, raggiunto telefonicamente, quelle foto "riprendono un momento familiare". Segno che, aggiunge, siamo alla "persecuzione" nei confronti del Cavaliere. Ghedini lancia anche un affondo alla stampa britannica: "Gli inglesi - sottolinea - pensano di dare lezioni di legalità agli italiani, ma poi sono i primi a non metterla in pratica pubblicando foto che sono un reato". Tornando sugli scatti sequestrati ai tre fotografi fermati lunedì sera nei pressi di villa La Certosa, Ghedini confuta la teoria dei paparazzi secondo i quali il pontile, in quanto dato in concessione, non godrebbe delle stesse tutele giuridiche concesse dalla legge sulla privacy per l’interno di una casa. Per il legale "questa e una felice idea dei fotografi per difendersi: ma per montare e smontare il pontile viene pagata una costosissima concessione e quindi è a tutti gli effetti pertinenza dell’abitazione". Nessuna sorpresa per la pubblicazione delle foto all’estero: "Né io né Berlusconi siamo rimasti stupiti: non avevo dubbi che lo avrebbero fatto e non ne aveva neanche il presidente. Il fatto - aggiunge - è che, come si può vedere, non c’é nulla di male negli scatti, ma è una questione di principio, quelli sono momenti di vita familiare. Qui ormai siamo alla persecuzione. C’é la teoria del diritto e la pratica dell’abuso". Quanto alla possibilità di un giro di vite che renda ancora più restrittiva la legge sulla privacy, così come ventilato dallo stesso Cavaliere nel corso di conversazioni private, Ghedini si limita a sottolineare di non avere "notizie di modifiche in itinere". FRANCESCHINI, PRIVACY? PER ITALIANI ALTRI PROBLEMI "Francamente penso che gli italiani hanno altri problemi: vivere e trovare le risorse per vivere. Berlusconi vuole provvedimenti generali e leggi per risolvere problemi personali". Lo afferma Dario Franceschini, segretario del Pd, in un’intervista a Sky Tg24. "Anche la privacy è un tema da affrontare - aggiunge Franceschini - ma casualmente anche questa volta Berlusconi invoca un intervento per un problema relativo alla sua vita privata". |
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