-Rai e Mediaset con i brogliacci-
 











L’ex deputata forzitaliota Fabrizio Del Noce, direttrice di Rai 1, ha chiesto al gup Marina Zelante di bruciare le bobine con le registrazioni delle telefonate fra lei e la sua collega di partito Deborah Bergamini, ex articolista di ufologia su una piccola rivista, catapultata da Berlusconi a dirigere i palinsesti Rai, imputata con l’ex dg Rai Flavio Cattaneo di “interruzione di pubblico servizio” per aver fatto impedire la diffusione della notizia sui sondaggi in crisi per Forza Italia alle elezioni regionali del 2005.
Se il gup Zelante accoglierà la richiesta della Del Noce, il processo “Hdc” sul patto occulto di censura tra Rai e Mediaset dei Mimun e dei Rossella, potrà continuare soltanto con i brogliacci telefonici che riguardano gli accordi sui palinsesti. Spariranno gli accordi verbali sui giochi di squadra Raiset per censurare notizie importanti di politica interna a svantaggio di tessera Loggia P2 1816.
La Bergamini è soltanto una
delle protagoniste del telefilm porno a base di deputate senza arte ne parte. (a parte tailleur, tette azzurre e demagogia).
Tra le geniali novità targate Pdl non si può dimenticare la coerente ministra delle pari opportunità Mara Carfagna, ex miss cinema che ha messo a nudo le proprie ambizioni mostrandosi favorevole agli aborti clandestini e schierata contro le discriminazioni omofobe, posizione che fa a pugni con le sue dichiarazioni sui gay che non se la filano, definiti istituzionalmente sterili e quindi non meritevoli di diritti civili alla faccia delle pari opportunità.
Che volgarità anche il percorso che ha fatto planare al Parlamento in tacco punta la barese Elvira Savino, 30 anni, la Alice nel paese degli imbonitori della finta Democrazia, schifata dalle volgarità tranne quella sua di essere stata addetta stampa nell’Udc di Francesco Pionati! Lo ricordate? Quell’attore porno tutto sorrisi che faceva il manutengolo nei tg di Raiset al Cainano durante il suo ultimo
governo. Pensate un po’ che esperienza per la Savino alla corte del partito dell’ex poligamo Casini, dopo prestigiosi master in relazioni pubbliche, marketing strategici e project manager assistant elencati nel suo curriculum! Nonostante i tacchi alti è stata piazzata nel sottobosco delle onorevoli partner esecutrici “calde” dell’ingordo Mafionano pigliatutto.
Persino l’ex intervistatrice hard Michela Vittoria Brambilla è riuscita ad agguantare la poltrona di viceministro! Nonostante non siano bastate le credenziali sulle condizioni in cui versa il suo canile a Lecco per poter meritare la carica di ministro dell’ambiente, non le è andata così da cani.
Dopo le aspirazioni della esse in dialetto bresciano, per Maria Stella Gelmini è arrivata la tanto aspirata poltrona di Ministro. Dell’istruzione! Eredita il pesante fardello di Letizia Moratti di un’Italia ultima in Europa per livello di istruzione e seconda soltanto alla penisola iberica per dispersione scolastica.
In campagna
elettorale i Veltrusoni non hanno mai toccato l’argomento scuola e istruzione. Del resto gli analfabeti sono l’ideale tesoro della casta del Mafionano piazzista, tornato a blindarsi a palazzo grazie a loro maggioranza, nell’harem, lontano dai processi che lo riguardano e anni luce da provvedimenti che mettano fine ai suoi mostruosi conflitti d’interesse.
Le donne del suo governo illegale e venduto sono lo spot del finto potere al femminile da far bere ai poveri noi italidioti! Consoliamoci, se volete, nel pomeriggio alle 14 con Marco Travaglio.
de Il blog di Daniele Martinelli