Berlusconi,Cronache marziane
 







Frida Nacinovich




Cronache marziane. Non si parla del caso Mills, non si parla del terremoto in Abruzzo, si parla poco o nulla della crisi economica, si parla delle presunte donnine del monarca. Il tutto dà vita ad un teatro dell’assurdo. I berluscones, ad esempio, si prodigano in difese a spada tratta del padrone. Tutta invidia, un uomo così simpatico, carismatico e anche bello non ha certo bisogno di pagare le donne. Dice così Niccolò Ghedini deputato della Repubblica, avvocato personale del presidente del Consiglio. Nel caso di Ghedini l’affetto personale va a braccetto con i doveri professionali (il cliente va sempre difeso). Da parte sua il ministro Renato Brunetta sostiene che i magistrati di Bari siano dei fannulloni, perché perdono tempo con la vita privata di Silvio Berlusconi. «L’inchiesta della procura pugliese non è degna di un paese civile». Dagli alle toghe dunque, sport in cui il centrodestra in questi ultimi quindici anni si è distinto per intensità agonistica. «Ancora una volta, come il più classico dei dèjà vu, ecco riapparire la solita gogna mediatico-giudiziaria volta ad infangare l’immagine di Berlusconi», sostiene Elisabetta Gardini, un tempo portavoce di Forza Italia, oggi europarlamentare del Popolo delle libertà, molti anni fa era l’amatissima dottoressa Giò in una fortunata serie televisiva. La corte fa quadrato intorno al monarca di Arcore. Sostiene Dennis Verdini: «Il Partito democratico è privo di morale». Proprio così: il Pd è privo di morale. Il perché non viene spiegato, sarebbe oggettivamente difficile farlo. Del resto il mestiere del portavoce del partito del Cavaliere è quello di dettare la linea, non certo quello di spiegare le strategie politiche di Arcore. Il ministro pugliese Raffaele Fitto è ancora più in linea con palazzo Chigi. Fitto fa capire che la sa lunga perché è di quelle parti, ribadisce la teoria del complotto. «Troppe coincidenze, dietro c’è un disegno politico». La messa non è ancora finita. Da parte sua il Partito democratico si conferma partito postmoderno: riesce nell’ardua impresa di accusare la maggioranza di dedicarsi anima e corpo alla difesa del gran capo ignorando i problemi del paese, finendo così a sua volta per parlare solo di Berlusconi. Capitolo a sé i diletti figli del dio Po, che difendono Berlusconi in questo modo: «Lavora troppo, non ha tempo per le donne». Parola di Umberto Bossi. Non siamo su "Scherzi a parte", sono i commenti della coalizione che ha appena vinto le elezioni europee.
Comunque la si pensi, l’inchiesta della procura di Bari sulle presunte feste a palazzo Grazioli infiamma il mondo politico, con il centrodestra schierato a difesa del presidente del Consiglio e l’opposizione all’attacco. Berlusconi - che mercoledì aveva parlato di «spazzatura» pubblicata sui giornali - oggi dice che «la stabilità del governo è fuori discussione». Il Cavaliere, a ben guardare, si è arrabbiato molto più con il giudice Gandus per le motivazione della sentenza