SCORIE NUCLEARI
 







Jenny Varlotta




Le scorie nucleari indicano il combustibile esausto, tutte le centrali nucleari le producono alla fine del ciclo produttivo e diventano rifiuti speciali molto pericolosi.      “In Italia si ritorna a parlare di nucleare già da tempo e questo non meraviglia considerando che siamo governati da un Presidente del Consiglio che - come afferma Gianni Mattioli – dice che è stata sciagurata la scelta del referendum del 1987 , governato dall’emotività strumentalizzata degli ecologisti che ha costretto l’Italia a rinunciare a una fonte pulita e abbondante.” Il nucleare quindi sarebbe una fonte pulita e abbondante?  Sono ovviamente affermazioni false ,non è un’energia abbondante e non è un energia pulita. Uno dei problemi principali dell’energia nucleare è, oltre agli eccessivi costi e alla pericolosità,il problema dello stoccaggio. L’Italia è piena di scorie nucleari,abbiamo ancora 58000 m³ di scorie radioattive. Il nucleare comporta appunto ingenti costi già dalla realizzazione degli impianti , che poi vanno aggiunti costi militari per garantire la sicurezza dagli attentati,perché l’Italia diventerà così obiettivo terroristico, e costi per lo smaltimento una volta cessata la sua attività. Ed è ovvio che aumentando i costi del nucleare aumentino tasse e bollette . L’Italia , come la Francia, ha deciso di liberarsi di scorie nucleari radioattive buttandole in Siberia. Come se usare un paese , come fosse una pattumiera , sia una  cosa normale. Puntano sul nucleare ma non sanno dove mettere queste scorie! Per fortuna GreenPeace ha cercato di bloccare questa pratica. L’Ue vieterà lo stoccaggio delle scorie radioattive nei paesi membri. Gli effetti devastanti delle scorie sono noti a tutti, possono provocare malformazioni e tumori anche a distanza di molti anni. E’ notizia fresca quella dell’incidente  radioattivo della centrale nucleare in Giappone : sono fuoriusciti 1200 litri di acqua
radioattiva a seguito di un terremoto nell’area.   E la nostra risposta a tutto questo qual è? Entro il 2020 l’Enel - seppur piena di debiti - ha deciso di realizzare quattro reattori nucleari, costeranno all’Italia 24 miliardi di euro mentre 6 miliardi sono previsti solamente per il deposito di scorie. “E comunque queste quattro centrali previste arriverebbero a malapena all’8% del fabbisogno energetico nazionale.”Se non ci fossero tutti questi interessi economici e militari sarebbe facile trovare una soluzione … non penserebbero neanche lontanamente al nucleare.            
Si delinea anche lo sfruttamento delle biomasse che presenta un problema d’impatto ambientale e sanitario da non sottovalutare.  La combustione di biomasse produce grandi quantità di sostanze  inquinanti,sia per trasportarla che per produrla. La regione Puglia deve bloccare la costruzione di centrali elettriche a biomasse!
C’è una smisurata quantità di micropolveri emessi che porta ad un alto tasso di mortalità e tumori. “Tra le sostanze emesse sono presenti anche le diossine che si accumulano nei cibi.”  Tutto questo lo dobbiamo sapere!C’è un grosso bisogno d’informazione, di
conoscere quello che lo Stato fa.  Sarebbe pensabile questo in un Paese libero? Si ha l’idea che l’ignoranza sia la condizione ideale per un italiano esemplare .E’ troppo comodo governare persone disinformate ,persone che conoscono e fanno finta di non sapere o persone che hanno le conoscenze necessarie per informarci ma che vengono “imbavagliate”, termine purtroppo sempre più ricorrente nell’ambito del giornalismo.  E’ importante essere informati per  avere capacità di giudizio e con estrema lucidità cogliere il maturo e il marcio della società e del governo. Vogliamo davvero che gli interessi economici prevalgano sulla nostra salute del
nostro ambiente          Eh...Cosa si fa per il sapore dei soldi e del potere!?