Pdl: attacco a Famiglia Cristiana
 











I legionari, le squadre della libertà oggi hanno come obiettivo Famiglia Cristiana, rea di aver pesantemente attaccato Berlusconi. Leggiamo l’anticipazione dell’editoriale in edicola da domani 25 agosto: «Berlusconi ha detto chiaro e tondo che nel cammino verso le elezioni anticipate - qualora il piano dei cinque punti non riceva rapidamente la fiducia del Parlamento - non si fara’ incantare da nessuno, tantomeno dai ’formalismi costituzionali’. Così lo sappiamo dalla sua viva voce: in Italia comanda solo lui, grazie alla ’sovranita’ popolare’ che finora lo ha votato. La Costituzione in realtà dice: “La sovranita’ appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”. Berlusconi si ferma a meta’ della frase, il resto non gli interessa, e’ puro ‘formalismo’». Comincia così, dunque, l’editoriale di Beppe Del Colle dal titolo Il Cavaliere rampante e la costituzione dimezzata, anticipato sul sito del settimanale. «Uno dei temi trattati in queste settimane dagli opinionisti è’ che cosa ci si aspetta dal mondo cattolico, invitato da Gian Enrico Rusconi su La Stampa a fare autocritica. Su che cosa, in particolare? La discesa in campo di Berlusconi ha avuto come risultato quello che nessun politico nel mezzo secolo precedente aveva mai sperato: di spaccare in due il voto cattolico (o, per meglio dire, il voto democristiano). Quale delle due metà deve fare ’autocritica’? ... Il berlusconismo se promette alla Chiesa di appassionarsi (soprattutto con i suoi atei-devoti) all’embrione e a tutto il resto, con la vita quotidiana degli altri non ha esitazioni: il ’metodo Boffo’ (chi dissente va distrutto) è fatto apposta».
La reazione dei portatori d’acqua non si è fatta attendere. L’attacco, in effetti è concentrico e lievemente preoccupante.
U’ Profeta
«Avevo denunciato per primo anni fa la deriva di Famiglia un tempo Cristiana. Anche la Santa Sede prese le distanze da un giornale che
non la rappresenta in alcun modo - ha detto Maurizio Gasparri, che ha aggiunto: «Sono stato anche il primo a rilevare gli incoerenti stili di vita del direttore del periodico, incredibilmente ancora al suo posto di lavoro dopo aver portato a zero la credibilita’ della testata e fatto crollare le vendite in modo scandaloso». Poi il presidente  del gruppo Pdl al Senato si sorprende a pensare a se stesso e parla ad alta voce: «Prenderlo sul serio e’ un errore. Il suo e’ un caso umano collegato a un evidente crisi personale. Che va rispettata, ma che danneggia il periodico in modo irreparabile».
La costernazione del rapsodo
-Soprattutto come cattolico provo sentimenti di sconcerto e di disgusto dopo aver letto l’editoriale del direttore di Famiglia Cristiana-. Pensate, è il mesto coordinatore Pdl, Sandro Bondi a restare così male da aggiungere: «La crisi della società italiana deve essere giunta a livelli di allarme, e la
Chiesa stessa non ne è affatto immune, se perfino un settimanale cattolico giunge a tale accenti di unilateralita’ politica, di assenza di stile e di rinuncia alla moderazione».
Gli Astuti Apostoli
-Da cattolico considero l’editoriale di Famiglia Cristiana una dimostrazione di pornografia politica per la scarsa decenza degli argomenti che vengono proposti- (Francesco Giro)
-Da Famiglia Cristiana ormai ogni settimana, arrivano dure critiche e attacchi sia al governo che al suo capo democraticamente eletto dal popolo italiano. Nei prossimi numeri ci aspettiamo solo che don Sciortino, o qualcuno dei suoi collaboratori, scriva che Berlusconi e’ l’Anticristo con la speranza, la loro e dell’opposizione, che qualche lettore ci creda-. (Francesco Casoli)
Misteri della fede e delle parole
-Spiace constatare che don Sciortino appare accecato dalla sua personale faziosita’ politica al punto tale da non riconoscere il valore pubblico che meritano i
fondamentali principi cristiani, discrimine inesorabile dello stesso consenso elettorale. Forse non ci sara’ un partito unico dei cattolici ma certamente larga parte di essi tenderanno a convergere con i non credenti che accettano i principi cristiani in quanto elementi costitutivi della nostra tradizione-. (Maurizio Sacconi).
Il putto arrabbiato
-Penso che Famiglia Cristiana non faccia piu’ notizia. Ogni settimana e’ la fotocopia dell’Unita’ o del Fatto. Non ha  parlato dell’aliquota unica del Decreto attuativo del federalismo. Perché non apre un dibattito sui cinque punti in cui e’ previsto, per esempio, il quoziente familiare nella riforma fiscale?". Per il vicepresidente della Camera dei Deputati, Maurizio Lupi  a Famiglia cristiana "non interessa assolutamente nulla entrare nel merito, ma solo descrivere il nemico Berlusconi come il male assoluto, che non e’ nella concezione cattolica, puo’ essere nella logica della sinistra". Infine, Lupi si dice
rammaricato: "Famiglia Cristiana- sottolinea- prosegua nel modo in cui decide di portare avanti sua linea editoriale, ma da cattolico posso dire che piu’ va avanti, meno mi ritrovo in quel titolo che ha fatto onore alla stampa e all’editoria cattolica". Infine a chi gli chiede se si e’ abbonato al settimanale, Lupi scuote la testa: "Non sono abbonato- risponde- ma da ragazzo lo andavo a vendere nel quartiere- (Maurizio Lupi)