|
|
Wikileaks, pubblica nuovi files sulla guerra in Iraq
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Wikileaks pubblica nuovi files, segreti fono ad ora, sulla guerra in Iraq. E questa volta le informazioni riservate riguardano due vicende nelle quali sono stati coinvolti militari italiani. Nel primo caso si tratta di ciò che successe durante la cosiddetta “battaglia dei ponti” avvenuta nell’agosto del 2004 a Nassirya, quando un mezzo di soccorso esplose dopo essere stato fatto oggetto da colpi sparati dai Lagunari dislocati, presso i ponti sull’Eufrate, per fronteggiare le milizie dell’Esercito del Mahdi. Da ciò che si evince da due rapporti statunitensi del 5 agosto 2004 resi noti da Wikileaks. Alle -ore 03.25 un automezzo che transitava sul ponte orientale di Nassiriya non si è fermato al checkpoint italiano e veniva conseguentemente ingaggiato con armi leggere. Quindi si è prodotta una grande esplosione, seguita da una seconda da cui si è valutato che il veicolo avesse dell’esplosivo-. Secondo la versione ufficiale italiana invece il conflitto a fuoco era stato generato in risposta a dei colpi che provenivano dal mezzo, non riconoscibile perchè senza insegne, dal quale erano scesi uomini armati che avevano iniziato a sparare. Il fatto provocò un grande clamore anche perchè l’inchiesta giudiziaria che ne seguì raccolse la testimonianza di alcune persone le quali sostennero che il mezzo era in realtà un’ambulanza sulla quale viaggiavano una donna incinta, la madre, la sorella e il marito. Inoltre esiste un altro rapporto, steso dal colonnello dei Lagunari Emilio Motoles, ma reso noto solo due anni dopo l’accaduto, nel quale si desume che la versione italiana possa riferirsi ad un altro episodio successo addirittura in un altro orario. La misteriosa morte del sergente Marracino - Se in questo frangente il contesto di una battaglia può rendere difficile ricostruire chiaramente i contorni della vicenda, nel caso dell’altro file pubblicato da Wikileaks, e riguardante la morte del soldato Salvatore Marracino, i sospetti che non si sia detta la verità hanno basi ancora più fondate. Il militare 28enne di Foggia, stando alla versione fornita nel 2005, rimase ucciso per un incidente mentre maneggiava la sua arma rimasta inceppata. Una versione riportata anche ai familiari. Adesso Wikileaks fa emergere due rapporti americani dai quali emerge una verità completamente differente. Malgrado i numerosi omissis si legge dalle versione Usa: -alle ore 13, un (militare italiano) stava prendendo parte a un’esercitazione di tiro a Nassiriya. E’ stato accidentalmente colpito (alla testa). E’ stato trasferito all’ospedale in Camp (Mittica) e classificato come incidente. E’ stato trasferito all’Ospedale navale di (Kuwait City). E’ morto alle 16.45 circa-. Bugie al Parlamento? - Negli stessi istanti nei quali si apprese della morte di Marracino, nell’Aula della Camera si doveva votare per il rifinanziamento della missione irachena, il Parlamento ascoltò le parole dell’allora vicepremier, Marco Follini, il quale accreditò la versione dell’incidente. Un’ipotesi data per certa fin da subito ma che nel corso degli anni presentò numerose lacune. |
|