Un carrello della spesa intelligente è ‘buono per te e sostenibile per il pianeta’
 











Mirtilli che arrivano dall’Argentina, ciliege dal Cile e uva dal Sudafrica. Ormai la frutta straniera, come denuncia la Coldiretti, rappresenta oggi ben il 15% di quella consumata nonostante l’Italia sia il primo produttore di frutta e verdura in Europa. Prodotti che si spostano, inquinando, da un continente all’altro. La globalizzazione a tavola, insieme agli Ogm e all’agricoltura intensiva, ha fatto così diventare un ricordo sbiadito quella che una volta era la spesa di stagione. Nessun rispetto per Madre Natura e le fragole tengono banco anche a Natale.
Ma un carrello intelligente è ‘buono per te e sostenibile per l’ambiente’. Le risorse del pianeta e la salute delle persone possono essere difese con lo stesso semplice gesto del far la spesa in modo responsabile e consapevole. E’ questo il messaggio che Barilla, in collaborazione con Legambiente, promuove attraverso un percorso ludico, interattivo e gastronomico.
Il modello della Doppia
Piramide Alimentare e Ambientale. La tesi della Doppia Piramide dimostra, infatti, che mangiare in modo sano ed equilibrato, secondo il Modello Alimentare Mediterraneo, fa bene sia alla salute sia all’ambiente. Se il valore nutrizionale della cosiddetta Dieta Mediterranea è riconosciuto da tempo dalla comunità scientifica a livello internazionale, la novità di oggi è che questo modello contribuisce anche a salvaguardare l’ambiente. Dalle misurazioni effettuate, infatti, risulta che gli alimenti suggeriti dalla ricerca scientifica per una corretta nutrizione sono anche quelli che causano impatti ambientali minori e, quindi, sono più rispettosi dell’ambiente. Affiancando la Piramide Alimentare della Dieta Mediterranea a quella Ambientale (una Piramide rovesciata), emerge chiaramente come “la natura fa le cose per bene”. Alla base della piramide alimentare ci sono gli alimenti che si suggerisce di consumare con più abbondanza e frequenza. Man mano che si sale verso il vertice, quelli che andrebbero consumati con frequenza e quantità minori. Al contrario, nella Piramide Ambientale, in alto ci sono gli alimenti che hanno un’Impronta Ecologica maggiore, cioè hanno un maggior impatto sull’ambiente e in basso quelli il cui ciclo di vita ha un’impronta ecologica più leggera.
In cima alla piramide tra i cibi out per l’ambiente e la salute troviamo la carne rossa, seguita a ruota dai formaggi e dal pesce. Al terzo posto troviamo la carne bianca e i dolci. In basso, a ridotto impatto ambientale e con un maggior impatto positivo sulla salute c’è la frutta, seguita da ortaggi, pane e patate. Al centro della piramide, senza infamia e senza lode, troviamo i legumi, la pasta, i biscotti, l’olio d’oliva, il latte, lo yogurt, il riso e le uova.
E per meglio comprendere le dinamiche in piazza a Roma, un ‘orto parlante’ accoglierà gli ospiti di “Buono per te, sostenibile per l’ambiente”: saranno le stesse piante e gli ortaggi a sensibilizzare i partecipanti con informazioni
sugli impatti globali delle nostre scelte alimentari e sulle possibilità alternative di cui disponiamo, invitando a scoprire di più all’interno del Villaggio. L’itinerario prosegue con una simulazione lungo i lineari di un supermercato: i visitatori potranno fare la spesa per la loro normale giornata alimentare, dalla prima colazione alla cena. E all’uscita? Uno scontrino che descriverà il contributo in termini nutrizionali e di impatto ambientale, mettendo in luce l’Impronta Ecologica, ovvero i metri quadrati di terreno necessari per produrre e consumare gli alimenti scelti. E non solo. Un team di esperti di nutrizione e ambiente fornirà suggerimenti per leggere i risultati. Un’esperienza per riflettere e acquisire consapevolezza sull’impatto delle scelte alimentari sulla propria salute e su quella dell’ambiente e confermare al contempo il valore del Modello Alimentare Mediterraneo.