Proteste al premier Silvio Berlusconi in visita alle zone alluvionate
 











Silvio Berlusconi
Presidente del Consiglio

Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi visita le zone alluvionate del Veneto e, per dirla come il ministro Umberto Bossi che lo ha accompagnato, assicura - Un aiuto "sostanzioso e immediato", che sarà inserito "subito" nella Finanziaria.
Tra la gente, che assiste all’incontro sotto gli ombrelli, qualcuno fischia e chiede "soldi" a gran voce, altri invece applaudono ed esortano il premier a "resistere".
Tensioni davanti alla Prefettura di Padova con un gruppo di manifestanti che ha contestato l’arrivo del premier Silvio Berlusconi e del leader leghista, Umberto Bossi, in citta’ per l’emergenza maltempo. Dai dimostranti e’ partito un potente petardo, al quale le forze dell’ordine hanno risposto fronteggiando decisamente il corteo dei dimostranti che ora ha alzato le mani in segno di difesa. Le forze dell’ordine hanno anche rimosso uno striscione di contestazione al governo. Secondo le prime informazioni il petardo avrebbe leggermente
ustionato un poliziotto.
"Vergogna, dimissioni, noi il bunga bunga non lo paghiamo", urlano, mentre il presidente del Consiglio elogia davanti agli amministratori locali il sistema della Protezione civile, che ha gestito l’emergenza "in maniera ecomiabile". Poi il volo in elicottero e il ritorno a Roma. E domani sarà il presidente Napolitano a toccare con mano i danni provocati dal maltempo. Nel frattempo, però, il Capo dello Stato un’idea sulle cause di questo disastro se l’é già fatta. "Purtroppo, a volte, agli uomini piace concentrarsi su quello di cui hanno bisogno nell’immediato. E così non rispettano le regole", sostiene incontrando al Quirinale i ragazzi vincitori del concorso ’Immagini per la terra’. "C’é chi costruisce casa senza pensare se reggerà in caso di alluvione - aggiunge - e dunque ci vogliono le leggi che dicano cosa fare e cosa no. E una volta che sono state fatte - conclude - bisogna che vengano rispettate".