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Io so i nomi del «vertice» che ha manovrato, dunque, sia i vecchi fascisti ideatori di golpes, sia i neofascisti autori materiali delle prime stragi, sia infine, gli «ignoti» autori materiali delle stragi più recenti. Io so i nomi che hanno gestito le due differenti, anzi opposte, fasi della tensione... Alì dagli Occhi Azzurri
uno dei tanti figli di figli, scenderà da Algeri, su navi a vela e a remi. Saranno con lui migliaia di uomini coi corpicini e gli occhi di poveri cani dei padri sulle barche varate nei Regni della Fame. Porteranno con sé i bambini, e il pane e il formaggio, nelle carte gialle del Lunedì di Pasqua. Porteranno le nonne e gli asini, sulle triremi rubate ai porti coloniali. Sbarcheranno a Crotone o a Palmi, a milioni, vestiti di stracci asiatici, e di camice americane. Subito i Calabresi diranno, come malandrini e malandrini: «Ecco i vecchi fratelli, coi figli e il pane e formaggio!» Da Crotone o Palmi saliranno a Napoli, e da lì a Barcellona, a Salonicco e a Marsiglia, nelle Citta della Malavita. Anime e angeli, topi e pidocchi, col germe della Storia Antica, voleranno davanti alle willaye. Essi sempre umili essi sempre deboli essi sempre timidi essi sempre infimi essi sempre colpevoli essi sempre sudditi essi sempre piccoli, essi che non vollero mai sapere, essi che ebbero occhi solo per implorare essi che vissero come assassini sotto terra, essi che vissero come bambini in fondo al mare, essi che vissero come pazzi in mezzo al cielo, essi che si costruirono leggi fuori dalla legge, essi che si adattarono a un mondo sotto il mondo essi che credettero in un Dio servo di Dio, essi che cantarono ai massacri dei re, essi che ballarono alle guerre borghesi, essi che pregarono alle lotte operaie... ... deponendo l'onestà delle religioni contadine, dimenticando l'onore, della malavita, tradendo il candore dei popoli barbari, dietro ai loro Alì dagli Occhi Azzurri - usciranno da sotto la terra per rapinare - per espropriare dal fondo del mare per uccidere, - scenderanno dall'alto del cielo/ saliranno dal fondo - e per insegnare ai compagni operai la gioia della vita - per insegnare ai borghesi la gioia della libertà - per insegnare ai cristiani la gioia della morte - distruggeranno Roma e sulle sue rovine deporranno il germe della Storia Antica. Poi col Papa e ogni sacramento andranno come zingari su verso l'Ovest e il Nord con le bandiere rosse di Trotzky al vento...
A pagina II e qui sopra brani tratti da "Poesia in forma di rosa", edizioni Garzanti, Milano 1964
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