Influenza A, secondo decesso accertato in Italia
 











Un uomo di 51 anni, diabetico, è morto a causa del virus H1N1 dell’influenza A. Lo ha riferito l’Osservatorio epidemiologico pugliese. La vittima era di Zapponeta, in provincia di Foggia: è il primo decesso di quest’anno in Puglia della cosiddetta influenza A. Si tratta del secondo decesso accertato in Italia. L’uomo, nelle ultime ore, era stato ricoverato nella clinica privata ’Santa Maria’ a Bari. "Si tratta di un paziente diabetico - spiega la professoressa Cinzia Germinario dell’Osservatorio regionale - ma la morte potrebbe essere stata causata anche dall’aggressività del virus. Il decorso è stato particolarmente rapido. Il consiglio è di vaccinarsi, non è tardi. Quest’anno -ha osservato- la campagna di informazione sulla vaccinazione non è stata ottimale. C’è ancora tempo, sino alla fine di gennaio, per poter fare il vaccino".
Sempre in Puglia, è in gravi condizioni nell’ospedale Di Miccoli di Barletta una donna di 60 anni affetta dal virus
H1N1 e ricoverata da circa una settimana nel reparto di Rianimazione, dove è intubata. A quanto si è saputo, la donna non ha patologie pregresse. La sua situazione è definita stazionaria dal primario del reparto di rianimazione, Egidio Fasanella. La donna viene ventilata artificialmente, era stata ricoverata nella settimana di Natale con problemi respiratori, e con una broncopolmonite che è andata peggiorando. Nel reparto di rianimazione hanno sospettato che si potesse trattare di influenza A, e quindi hanno mandato un tampone per le analisi a Bari, e nel frattempo hanno sottoposto la paziente a una terapia antibiotica e antimicotica. L’altro caso, invece, riguarda un un paziente (anche lui senza patologie pregresse) che era ricoverato nell’ospedale di Tricase (Lecce) ed è stato trasferito al San Raffaele di Milano e trattato con il macchinario, l’Ecmo, che consente la respirazione extracorporea.
Sono una mezza dozzina i casi gravi accertati finora nella regione. Un report sulla
situazione attuale della diffusione del virus è stato inviato dall’Osservatorio Epidemilogico regionale all’Assessorato alle politiche della salute e a tutti gli organi istituzionali interessati.  Il virus era stato già isolato due giorni prima di Natale nei laboratori di biologia ed epidemiologia del Policlinico di Bari. In un tampone inviato da uno dei tanti medici sentinella sparsi per la Puglia, la dottoressa Maria Chironna aveva scovato il ceppo dell´influenza A che nel 2009 ha provocato in Puglia la morte di 13 persone.
"La situazione - ha sottolineato l’assessore alla Sanità della Regione Puglia, Tommaso Fiore - per ora è tranquilla. Sono pochissimi i casi registrati e l’Istituto di Igiene è completamente attrezzato. Tutti i casi vengono  sottoposti a screening". Sino ad ora - ha ricordato - ce ne sono molto pochi e mi auguro, tenendo conto della campagna vaccinale, non ci sia una diffusione molto vasta. Il caso mortale è quello di un signore deceduto a Bari ma
l’uomo non è barese ed è stato trasferito in un’altra clinica per un sospetto di infarto ma poi - ha concluso Fiore - si è rivelata la forma molto grave di influenza A".
Sarà purtroppo "inevitabile" qualche caso grave in Italia, spiega Gianni Rezza, direttore del dipartimento Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità, secondo il quale l’andamento è assolutamente simile a quello delle normali stagioni influenzali, con un percorso quindi previsto che non desta preoccupazione fra gli esperti. "Questo virus ha nella sua corsa piccole mutazioni che sono del tutto simili a quelle già registrate nell’emisfero australe e che sono del tutto ininfluenti dal punto di vista dell’aggressività della malattia e per la risposta al vaccino o ai farmaci. Qualche caso grave purtroppo era atteso, sapevamo che l’influenza A avrebbe continuato a circolare e proprio per questo il vaccino utilizzato quest’anno ne prevede l’immunizzazione". Con l’arrivo del picco influenzale e con l’aumento dei
casi crescerà quindi la possibilità di qualche nuova vittima. "L’anno scorso, visto che il picco era stato anticipato a novembre - ha detto Rezza - in questo periodo si contavano già circa 200 morti" su circa 260 decessi registrati complessivamente a fine stagione.de la repubblica