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“Sanità groviglio malavitoso: intrecci tra partiti,cosche e burocrazia “ |
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Jenny VARLOTTA
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Continuiamo a parlare di malasanità,purtroppo sempre alla ribalta,balzando da una testata giornalistica all’altra. Bilanci sanitari in deficit,carenze strutturali,gioco di soldi,tante,tantissime situazioni poco chiare, ma il sistema sanitario guarda caso risulta sempre innocente. Non vogliamo scadere nella retorica di discorsi sterili , ma chi approfitta della propria posizione deve essere licenziato insieme a tutti i soggetti conniventi. “Dopo la bufera invalidopoli, servizi veterinari, fatture false, tossicologia business, attribuzioni consulenze, autisti dietro le scrivanie, mobilità passiva, sanità service… è giusto e morale che il Direttore Generale Ruggiero Castrignanò rassegni le proprie dimissioni…” Dobbiamo portare avanti una battaglia a favore di una società migliore e trasparente. Sono troppi gli interessi politici e clientelari. In fondo la sanità è pagata dai cittadini che non intascano ma mettono a disposizione della collettività e non di certo per far scoppiare le tasche dei dirigenti,per cui chiedere trasparenza,controllo e rigore è un nostro diritto. Un diritto esercitato secondo le norme vigenti,ci ha portato a esigere dal Direttore generale documenti a noi necessari che entro 30 giorni dalla richiesta avrebbe dovuto fornire,che ovviamente non ha fornito. Ma la vergogna non esiste più? Ovvio che no! Informare sul funzionamento del servizio sanitario è d’obbligo e chiedere sul funzionamento è lecito, nascondere gli sporchi interessi per continuare a rubare è illecito!Risposte che non arrivano.Il direttore generale,o persone competenti,hanno il dovere di esporre con responsabilità ogni cosa e noi aspettiamo chiarezza. “C’è una spontanea inosservanza del principio di legalità, di controllo di quella stessa illegalità - e soprattutto di trasparenza. Con la sanità che - come ampiamente documentato dalla 1 mappa sul fenomeno della corruzione in Italia a cura dell’Alto Commissario per la prevenzione ed il contrasto alla corruzione - la fa da padrone. Oggi l’Alto Commissario non esiste più. E’ stato sostituito a partire dal 2 ottobre 2008 dal Servizio Anticorruzione e Trasparenza (S.A.eT.) , costituito nell’ambito del Dipartimento della Funzione pubblica che la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha affidato al Ministero per la pubblica amministrazione e l’innovazione. Una questione talmente sensata e legittima che nel 2003 è stata stipulata una Convenzione ONU contro la corruzione”. L’Italia, che l’ha sottoscritta a il 9 dicembre 2003 è uno dei pochissimi Stati a non averla ancora ratificata. Forse per chi ci governa non è così importante!Vere e proprie strategie di disinformazione. Questa è la nostra sanità, “sanità di un sistema disomogeneo,pieno d’inefficienze e sprechi”. “Tutto è improntato a mera finalità commerciale il cui aspetto prioritario ,se non esclusivo, è quello del guadagno, anche a scapito della deontologia minima che si suppone sia richiesta per l’esercizio della professione medica, ma è proprio l’intero sistema sanitario ad essere improntato a criteri di massima economicità. Non ci resta che sperare che chi dirige prenda atto del fatto che anziché orientare le proprie decisioni ad una corretta e proficua amministrazione delle risorse pubbliche, attui provvedimenti di dubbia utilità o addirittura che non li attui affatto. Ormai non ci stupisce più niente e niente risulta più nuovo ai nostri occhi , è per noi d’obbligo parlare di malasanità,”quel groviglio malavitoso dove gli intrecci tra partiti,cosche e burocrazia hanno creato un sistema infame e pericoloso”. Indaghi la Magistratura… |
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