Bce a Governi: ’’Dare subito piena attuazione ai piani di risanamento’’
 











Un monito ai governi a risanare subito i conti pubblici, anche con ’’ulteriori misure correttive’’. E’ quanto ribadisce la Bce nel bollettino mensile di febbraio. ’’E’ ormai indispensabile che nel 2011 tutti i governi - si legge - diano piena attuazione ai rispettivi piani di risanamento’’ dei conti pubblici. Dove è necessario’’devono essere prontamente applicate ulteriori misure correttive per progredire nel conseguimento della sostenibilita’ delle finanze pubbliche’’.
L’esperienza insegna che il contenimento della spesa, sottolinea l’Istituto di Francoforte, ’’è una tappa importante verso la realizzazione e il mantenimento di finanze pubbliche solide, in particolare se inquadrato in norme nazionali vincolanti. Tale impegno contribuisce a rafforzare la fiducia nella sostenibilità dei conti pubblici, riduce i premi per il rischio di interesse e migliora le condizioni per una crescita solida e durevole’’.
L’attuazione di politiche credibili,
rileva ancora la Bce, ’’è fondamentale, date le pressioni che si continuano a registrare nei mercati finanziari’’.
RIPRESA - Quanto alla ripresa, Francoforte sottolinea che i ’’recenti dati statistici e i risultati delle ultime indagini congiunturali per il quarto trimestre e gli inizi di quest’anno continuano a confermare la positiva dinamica di fondo dell’attività economica dell’area dell’euro’’. E in prospettiva, aggiunge Francoforte, ’’le esportazioni dell’area dell’euro dovrebbero beneficiare della ripresa in atto nell’economia mondiale’’. 
’’Nei prossimi mesi il tasso di inflazione potrebbe registrare nuovi temporanei rialzi, collocandosi verosimilmente poco al di sopra del 2% per gran parte del 2011, per poi tornare a moderarsi al volgere dell’anno’’. La Bce ’’continua a ritenere che vi siano evidenze di pressioni al rialzo di breve periodo sull’inflazione complessiva, derivanti soprattutto dalle quotazioni dell’energia e delle materie prime e ravvisabili anche
nelle fase iniziali del processo produttivo’’.
Nel quarto trimestre del 2010 la percentuale netta di banche segnalanti un irrigidimento netto dei criteri per la concessione di prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni è risalita all’11%, dai valori nulli raggiunti nel trimestre precedente. L’incremento dell’irrigidimento netto dei criteri per la concessione di mutui per l’acquisto di abitazioni, rileva l’Istituto di Francoforte, ’’sembra essere principalmente riconducibile a un aumento della percezione delle banche dei rischi legati al mercato immobiliare (al 4% dallo 0 del terzo trimestre) e agli andamenti dell’attività economica generale (al 6% dal 2 del trimestre precedente), nonché a costi lievemente maggiori di provvista e a vincoli di bilancio piu’ stringenti (al 5% dal 2% della precedente rilevazione). Infine, il contributo della concorrenza tra istituti bancari a un allentamento dei criteri per la concessione dei mutui per l’acquisto di abitazioni è stato
lievemente inferiore rispetto alla precedente rilevazione’’.