Libia a ferro e fuoco. Gheddafi in Venezuela?
 











Gli scontri che hanno messo a ferro e fuoco Bengasi hanno raggiunto anche la capitale libica. Secondo la rete pan-araba al Jazira ieri sera almeno 3.000 manifestanti sono scesi in piazza e sono andati  verso il palazzo presidenziale di Tripoli. Sul fronte opposto sostenitori del colonnello Muammar Gheddafi  hanno cercato di fermarli.
Il leader libico Muammar Gheddafi combatterà la rivolta popolare in atto fino "all’ultimo uomo", ha detto ieri uno dei suoi figli mentre il popolo nella capitale Tripoli si è unito alle proteste per la prima volta dopo giorni di disordini nella città orientale di Bengasi.
I manifestanti antigovernativi hanno sfilato per le strade di Tripoli, leader tribali hanno parlato contro Gheddafi, mentre unità dell’esercito hanno disertato e si sono unite all’opposizione. Il Paese, esportatore di petrolio, è alle prese con una delle più sanguinose rivolte che hanno scosso il mondo arabo.
L’ambasciatore della
Libia in India ha detto alla Bbc di volersi dimettere per protesta nei confronti della repressione violenta costata la vita a oltre 200 persone.
Il figlio di Gheddafi, Saif al-Islam Gheddafi, è apparso sulla tv nazionale nel tentativo di minacciare e al tempo stesso calmare il popolo, dicendo che l’esercito imporrà la sicurezza a qualunque costo.
"Il nostro spirito è alto e il leader Muammar Gheddafi sta guidando la battaglia a Tripoli e siamo con lui come lo è l’esercito libico", ha detto. "Continueremo a combattere fino all’ultimo uomo, persino all’ultima donna... Non lasceremo la Libia agli italiani o ai turchi".
Saif al-Islam Gheddafi ha poi accusato gli esuli libici di fomentare le violenze. Ma ha anche promesso dialogo sulle riforme e l’aumento dei salari.
aggiorn. 7.49 del 21 fenbraio
Il colonnello Muammar Gheddafi avrebbe lasciato la Libia e si sarebbe rifugiato in Venezuela, riporta un corrispondente della rete pan-araba al Jazira da Tripoli. La fonte della
notiza, che non ha ancora ricevuto alcuna conferma ufficiale da Tripoli o da Caracas, è il segretario aggiunto dell’ambasciata libica a Pechino, Husein Sadeq al Misurati.