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Gheddafi: Berlusconi mi ha ’tradito’. Italia attenta, posso allearmi con al Qaida |
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’’La nostra guerra e’ contro al Qaida’’ ma se gli occidentali ’’si comportano con noi come hanno fatto in Iraq, la Libia uscira’ dall’alleanza internazionale contro il terrorismo. Ci alleiamo con al Qaida e dichiariamo la guerra santa’’. Lo dice in un’intervista esclusiva al Giornale Muammar Gheddafi, spiegando di essere ’’realmente scioccato dall’atteggiamento dei miei amici europei. In questa maniera hanno messo in pericolo e danneggiato una serie di grandi accordi sulla sicurezza, nel loro interesse e la cooperazione economica che avevamo’’. Il Colonello si sente ’’tradito’’ anche dal premier Silvio Berlusconi: ’’Non ho piu’ alcun contatto con l’Italia e Berlusconi. Quando il vostro governo sara’ sostituito dall’opposizione ed accadra’ lo stesso con il resto del’Europa il popolo libico prendera’, forse, in considerazione nuove relazioni con l’Occidente’’. Gheddafi assicura quindi che non c’e’ spazio di dialogo con i ribelli perche’ ’’il popolo’’ e’ dalla sua parte. E’ ’’la gente’’ che ’’chiede di intervenire’’ contro le ’’bande armate. Negoziare con i terroristi legati ad Osama Bin Laden -rimarca il leader libico- non e’ possibile. Loro stessi non credono al dialogo, ma pensano solo a combattere e ad uccidere. La popolazione ha paura di questa gente e dobbiamo liberarla’’. "Gia’ prima di quanto accaduto" in Giappone "noi avevamo ottime ragioni, e le abbiamo ancora, per essere contrari al piano nucleare, che non ha nessuna fattibilita’, che e’ economicamente svantaggioso e che prevedendo l’impiego di tecnologie non nostre ci renderebbe totalmente dipendenti da altri". Quindi in vista del referendum "lavoreremo perche’ dalle urne esca una risposta chiara contro questo piano che poggia sulla sabbia ed e’ totalmente sbagliato". Lo dice il segretario del Pd Pier Luigi Bersani intervistato da ’L’Unita’’. "Proprio nel settore energetico -aggiunge- il governo sta facendo perdere la faccia all’Italia quasi al pari del bunga bunga, mentre noi sosteniamo che si debba insistere sull’energia da fonti rinnovabili, un settore in grande crescita, ma che ora il governo vuole distruggere con un decreto". |
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