AZIONE EUROPEA PER UNA REGOLAMENTAZIONE PIÙ RIGIDA DEL RUMORE DEI VEICOLI A MOTORE
 











Gli effetti nocivi del rumore sulla salute sono numerosi, pervasivi, persistenti, significativi sia dal punto sanitario che sociale. Anche nei bambini, numerosi studi hanno evidenziato una correlazione tra l’esposizione acuta o cronica a rumori elevati e il rischio di lesioni uditive anche irreversibili, e di alterazione delle funzioni cognitive, quali deficit di attenzione e concentrazione, di memoria e di comprensione del linguaggio. In Europa la principale sorgente del rumore è rappresentata dal traffico stradale, responsabile del 50% di tutto il rumore ambientale. Dai dati che compaiono nel Libro verde della Commissione Europea risulta come almeno il 25% della popolazione europea sperimenta un peggioramento della qualità della vita a causa dell’inquinamento acustico e una percentuale compresa fra il 5 ed il 15% soffre di seri disturbi del sonno, dovuti al rumore. La pubblicazione “Night noise guidelines” dell’OMS (2009) conferma che i livelli di rumore notturno sopra 55 decibels (dB) sono "pericolosi per la salute pubblica" e possono causare importanti effetti negativi per la salute. Tra le analisi attualmente in corso in ambito UE sui problemi inerenti la rumorosità dei veicoli spicca negativamente il report commissionato dalla Associazione europea dei costruttori di automobili (ACEA) con lo scopo di effettuare un’analisi costi-benefici delle possibili norme per ridurre il rumore prodotto dai veicoli a motore. Il rapporto infatti non riflette le informazioni recenti sulla pericolosità del rumore da traffico e quindi sui vantaggi di una sua riduzione. Per segnalare tali incongruenze, e sostenere al contrario l’importanza di una regolamentazione più rigida nei confronti della rumorosità dei veicoli, un gruppo di esperti europei ha inviato una lettera al vicepresidente della Commissione Europea per le Imprese e l’Industria (European Commission Enterprise and Industry) On. Antonio Tajani, per fissare la sua attenzione sul problema. Tra i firmatari della lettera anche Laura Reali e Giacomo Toffol, dei pediatri per un Mondo Possibile dell’Associazione Culturale Pediatri.